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Ciao mamma, scusami se non ti ho chiamato ieri sera. So che siamo molto lontane, ma ero con le mie amiche, scusami.
Però non puoi capire che cos’è successo ieri sera!

Mamma ieri ho incontrato un ragazzo molto carino.
Anche lui adora viaggiare e imparare nuove lingue. Abbiamo parlato solo un po’ perché poi io sono tornata dalle mie amiche. Però mi ha chiesto di sentirci qualche volta, spero mi scriverà!

Mamma alla fine siamo diventati buoni amici, i nostri gruppi si sono uniti perché alla fine siamo tutti molto simpatici e condividiamo le stesse passioni.
Ho scoperto che studia giurisprudenza, sicuramente è un tipo con la testa sulle spalle!
È vero, ho detto che siamo buoni amici, però un pochino mi piace, spero di piacergli.

Mamma mamma, che bello! L’altra sera eravamo tutti insieme e ad un certo punto mi ha chiesto di fare una passeggiata, ho detto tra me e me, però forse mi ha sentito perché ha riso un po’ dopo questa frase.

Durante la passeggiata guardavo per terra, ero troppo imbarazzata per guardarlo. Però sentivo che lui mi stava guardando.
Mi stava parlando della sua università, mi ha detto che il giorno seguente avrebbe fatto una simulazione di un processo.
Che figo Ma’!
Ad un certo punto però ci sediamo su una panchina, il suo sguardo cambia, diventa deluso quasi arrabbiato.
Mi ha detto che secondo lui a me piaceva un’altro ragazzo. Io ho detto di no, ma dai, come fa a piacermi un’altro se tu sei perfetto!
Sei bello, intelligente, studi, hai tanti amici che ti vogliono bene, aiuti persino le vecchiette ad attraversare la strada!
Stava per perdere le staffe, assurdo Ma’!
Non mi credeva.
Però vabbè dopo poco si è calmato. Mi ha preso per mano e mentre tornavamo dagli altri abbiamo ascoltato una canzone.

Mamma ieri sera sono uscita di nuovo con lui, siamo stati bene, abbiamo visto un film al cinema e poi abbiamo fatto una passeggiata al centro commerciale. Ha comprato una bella felpa chissà se la metterà al nostro prossimo appuntamento.

Mamma! Ieri sera abbiamo fatto un giro sul corso. C’erano le luci di natale era tutto bellissimo. Ha persino messo la felpa nuova che abbiamo comprato insieme.
Faceva molto freddo quindi abbiamo deciso di prendere una cioccolata calda. Però Ma’ ad un certo punto un bambino che correva spensierato, con la sua testolina ha sbattuto il mio bicchiere con la cioccolata.
Mamma che pasticcio, gli ho buttato la cioccolata sulla felpa nuova. Io non volevo, non l’ho fatto di proposito.
Mamma! Dovevi vedere com’era arrabbiato. Siamo corsi via per tornare a casa. Mi tirava dal polso e lo stringeva così tanto che ho ancora il livido. Ad un certo punto Ma’ ha cominciato ad urlare. Era così arrabbiato che mi ha dato un pugno dritto dritto sul naso.
Ahia che male Ma’.
Allora io ho cominciato ad urlare, ma nulla.
Le altre persone erano troppo impegnate a fare video e fissare la scena per intervenire.
Allora sono corsa via. Mi girava un po’ la testa, lui mi seguiva, ma non gli avrei permesso di farmi del male!
Provai a chiamare un taxi, ma c’era quella stupida musichetta e nessuno rispondeva.
Non sapevo come andarmene!
Era quasi mezzanotte, non volevo svegliarti Ma’.

Non riuscivo a correre, tra il naso colante e la voce che dalle urla era quasi finita.

Alla fine mi ha raggiunto