Spalletti: “Napoli è casa mia. Sto vivendo un sogno con la Nazionale all’Europeo”
Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna di SportWeek. Dove ha parlato del prossimo europeo in Germania e della sua avventura a Napoli.
Sul sogno che aveva fin da bambino.
“E’ quello che sto vivendo adesso da c.t. della Nazionale che si appresta a portare la sua squadra all’Europeo. Naturalmente bisogna avere i connotati del luogo dove ci si trova. Essendo i campioni in carica bisogna perseguire il sogno massimale. Se il sogno di oggi è lo stesso che avevo da bambino? Diciamo che si è avverato quello che avevo quando ero piccolo”.
Il legame con Napoli.
“Eh, Napoli…Il legame tra me e il popolo napoletano è strettissimo ed è l’aspetto a cui tengo di più. Ora che ho ricevuto la cittadinanza onoraria sono un official scugnizzo e posso dire che Napoli è casa mia: nessun comune mortale merita quello che mi è stato trasferito qui. La mia gratitudine sarà infinita”.
Il motivo dell’addio.
“
E’ dispiaciuto anche a me, ma volevo preservare la bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione perchè è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l’ho provata io”.
L’importanza del gruppo per l’Europeo in Germania.
“Gruppo, empatia, squadra, collaborazione sono parole chiave per me – ha sottolineato -. Abbracciati sempre, di modo che io se ho il tuo contatto possa venire in tuo soccorso e tu. Possa aiutare me perchè siamo lì, a contatto”.
Infine una domanda su alcuni rimpianti del C.T. azzurro.
“Rimpianti? Non ci si gira indietro, non si può andare a cambiare quello che è stato, è una perdita di tempo. Bisogna andare avanti. I rapaci guardano sempre di fronte a loro e poi vanno ancora più a fondo, mettono a fuoco e, pam!, catturano la loro prossima preda”.