Genio della comicità dolceamara
Nino Manfredi, all’anagrafe Saturnino Manfredi, nasce il 22 marzo del 1921 a Castro dei Volsci, in Ciociaria. Attore straordinario, ma anche regista e sceneggiatore dal talento versatile, è protagonista per oltre quarant’anni in teatro, al cinema e in televisione, conquistando il grande pubblico.
La malattia e gli studi
Primogenito di due figli, quando il padre raggiunge il grado di maresciallo nei primi anni trenta venne trasferito a Roma, dove Nino e il fratello Dante crescono, trascorrendo l’infanzia nel quartiere di San Giovanni. Dopo le scuole medie si iscrive come semiconvittore al Collegio Santa Maria, da dove scappa varie volte. Nel 1937 si ammala gravemente di tubercolosi e resta a lungo in sanatorio. Dopo un’esibizione, avvenuta nello stesso sanatorio, della compagnia teatrale di Vittorio De Sica inizia ad appassionarsi alla recitazione. A guerra finita torna all’università e si iscrive all’Accademia d’arte drammatica.
La carriera professionale
Orazio Costa sarà il suo mentore. Ottiene la laurea in Giurisprudenza ma la sua vita è per il teatro. Debutta con Tino Buazzelli nella compagnia Maltagliati-Gassman. Passa poi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e, infine, di nuovo a Roma con Eduardo De Filippo.
La svolta arriva all’inizio degli anni ’50. Con gli amici Paolo Ferrari e Gianni Bonagura inizia l’esperienza in radio realizzando siparietti leggeri, tra varietà e commedia musicale.
Il grande successo di pubblico lo ottiene con la partecipazione a Canzonissima 1959. Alla fine del decennio conquista il Teatro Sistina con Un trapezio per Lisistrata e nel ’62 trionfa con Rugantino, grazie a Garinei&Giovannini.
Insieme a Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Manfredi ha raccontato vizi e virtù degli italiani, con sarcasmo e umanità. Memorabile la sua interpretazione nei panni di Geppetto nel Pinocchio di Comencini del 1972.
Manfredi è stato protagonista di innumerevoli pellicole rimaste nella storia del cinema e ha lavorato con i più importanti registi italiani.
Muore a Roma il 4 giugno 2004.

Gli appuntamenti in tv per festeggiare Nino Manfredi
In occasione del centenario della nascita di Manfredi, per ricordare il grande attore è in programma una carrellata di capolavori tra film, sceneggiati, fiction e documentari, ma anche interviste, materiali di repertorio, spezzoni di vita e di grande cinema.
Oggi alle 14.15 Rai Movie propone il celebre film Le avventure di Pinocchio, per la regia di Luigi Comencini, con Nino Manfredi al fianco di Gina Lollobrigida. Alle 16.05 su Rai3 l’appuntamento è con Il grande freddo, in onda con una puntata interamente a lui dedicata. Alle 16.40 si torna su Rai Movie per il film Café Express, con la regia di Nanni Loy, con Nino Manfredi, Adolfo Celi, Vittorio Caprioli. A seguire, alle 18.25, il film Operazione San Gennaro, la commedia d’azione firmata Dino Risi e premiata al Festival di Mosca 1967.
Su Rai2, alle 21.20, sarà protagonista il documentario Uno, nessuno, cento Nino firmato da Luca Manfredi. Una produzione Rai Documentari, Istituto Luce Cinecittà e Ruvido Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Duque Italia, con il patrocinio del Comune di Roma Capitale, del Comune di Minturno e con la collaborazione di Lavazza. Andranno in onda le inedite testimonianze dell’artista, alcune girate dal figlio regista, in occasione dei suoi ottant’anni. In seconda serata l’appuntamento si sposta su Rai Premium che alle 23 propone Una storia qualunque per la regia di Alberto Simone. Alle 00.40 su Rai1 si continuerà a parlare del grande Nino con Maurizio Costanzo che ospiterà a S’è fatta notte il figlio Luca Manfredi, che ha diretto per Rai Fiction nel 2017 un film dal titolo In arte Nino (disponibile su RaiPlay). Una biografia raccontata attraverso l’interpretazione dello straordinario Elio Germano.
Offerta su RaiPlay
Ampia anche l’offerta di RaiPlay. Da oggi saranno disponibili capolavori come: Il padre di famiglia (1967) regia di Nanni Loy; Spaghetti House (1982) regia di Giulio Paradisi; Il film a episodi Signore e signori, buonanotte (1976); Trastevere (1971) regia di Fausto Tozzi; Operazione San Gennaro (1966) regia di Dino Risi; Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, I motorizzati (1962) per la regia di Camillo Mastrocinque; A cavallo della tigre (1961) regia di Luigi Comencini; Audace colpo dei soliti ignoti (1959) regia di Nanni Loy; Venezia, la luna e tu (I due gondolieri) (1958) regia di Dino Risi; Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo (1956) regia di Mauro Bolognini; Café Express (1980) regia di Nanni Loy.
Saranno disponibili anche le fiction: le 3 stagioni di Linda e il Brigadiere; la miniserie Una storia qualunque; Un posto tranquillo (prima stagione); la miniserie Le ragioni del cuore. E ancora, l’indimenticabile sceneggiato Le avventure di Pinocchio, per la regia di Luigi Comencini e il documentario Uno, nessuno, cento Nino firmato dal figlio Luca.

Esperta di Comunicazione, promuove eventi culturali e scrive di attualità, arte, teatro e spettacolo.