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Il weekend dell’All-Star Game è stato pieno di conferme. Due dei quattro eventi di sabato, tra cui uno nuovo, hanno visto prevalere i campioni in carica. A cominciare da Damian Lillard, che è emerso vittorioso nella gara di tiro da tre punti, sconfiggendo per poco Trae Young e Karl-Anthony Towns, gli altri due finalisti. Lillard si è assicurato il successo con un ultimo tiro cruciale, che vale due punti (noto come “Money Ball”), centrando il bersaglio e permettendo all’ex giocatore dei Portland Trail Blazers di raggiungere un totale di 26 punti, superando i suoi avversari nei momenti finali (Young ha chiuso con 24 punti, mentre Towns ne ha segnati 22).

Nel girone eliminatorio erano presenti anche Tyrese Haliburton, Lauri Markkanen e Jalen Brunson, con il primo che è stato eliminato nello spareggio per arrivare alla finale, dove Lillard è stato incoronato campione. È diventato il primo giocatore a conquistare la corona del tiro da tre punti per il secondo anno consecutivo, da quando Jason Capono ha ottenuto questa impresa nel 2007-2008.

Curry trionfa su Sabrina Ionescu nella sfida dall’arco

Uno dei momenti più attesi è stato senza dubbio il duello di tiro da tre punti tra Steph Curry e Sabrina Ionescu. Per affermarsi, la guardia delle New York Liberty, che tirava con palloni WNBA ma dalla distanza NBA, ha segnato un totale di 26 punti (pareggiando quanto fatto da Lillard, Towns, Haliburton e Young nella gara da 3 punti). Ma Curry non si è tirato indietro, concludendo la sua performance con 29 punti (a soli 2 punti dal suo record personale stabilito nel 2021), che ha significato la vittoria e la cintura del campionato, in stile wrestling. “Sabrina è partita forte, mettendomi sotto pressione”, ha detto il numero 30 dei Warriors. “Sono riuscito a trovare il mio ritmo e alla fine a vincere. Devo darle credito; è stato un bellissimo evento che spero possa ripetersi nei prossimi anni”.

McClung è ancora il re delle schiacciate

L’altro momento clou dell’All-Star Saturday è stata la gara di schiacciate. Ebbene, Mac McClung ha vinto per il secondo anno consecutivo, grazie a una schiacciata finale che gli è valsa un punteggio perfetto di 50, in cui ha saltato Shaquille O’Neal. Il playmaker degli Osceola Magic (una squadra affiliata alla G-League di Orlando) ha sconfitto Jaylen Brown in finale, mentre la corsa di Jacob Toppin e Jaime Jaquez Jr. si è conclusa al primo turno. Il pubblico di Indianapolis è stato entusiasta di vedere la squadra di casa, composta da Tyrese Haliburton, Bennedict Mathurin e Myles Turner, uscire vittoriosa dalla Skills Challenge.