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Una grande GeVi, trascinata da Pullen (25) e Brown (21) passa sulla detentrice con una gara sontuosa, a Brescia non basta Kenny Gabriel.

Brillano gli occhi alla Napoli del basket. La GeVi fa la seconda impresa della giornata eliminando la Germani Brescia. 

Una gara che vive di strappi, vinta da chi ha operato quelli più importanti nel momento in cui l’inerzia della partita era in bilico. 

L’avvio è a tinte partenopee: Sokolowski apre con la bomba, Brown ed Ennis segnano in transizione ed è subito 7-0 per una GeVi che, a sorpresa, non lancia soltanto capitan De Nicolao ma anche Dut Mabor.

Nonostante la tripla di Petrucelli, Napoli gioca e lo fa in velocità, trovando la stessa soluzione con Brown, prima, e con Pullen, poi, arrivando anche a toccare i 9 punti di vantaggio.

Brescia rintuzza con la tripla di Burnell ma questo non impedisce ai partenopei di chiudere il primo quarto sul 19-11.

I secondi 10’ possono dividersi in due tronconi: prima Sokolowski segna in avvicinamento per il primo vantaggio in doppia cifra, poi Owens trova il bersaglio grosso e ancora il polacco manda in fuga la GeVi (14-26).

La Germani, incassato il colpo, si sveglia e inanella un parziale di 10-0 tutto opera del terzetto Christon, Bilan, Gabriel, partita improvvisamente di nuovo in bilico.

Nel precedente al PalaBarbuto era bastato un break simile a sciogliere la GeVi, stavolta non è così. 

Ci pensano ancora gli esterni a riportare a distanza di sicurezza Napoli, Sokolowski e Pullen piazzano una bomba a testa per il 32-24, Brescia risponde con il suo leader silenzioso Jason Burnell che spinge fino al -2, tuttavia Markel Brown ha ancora qualcosa da dire e mette il punto esclamativo sulla prima metà di gara con l’inchiodata da highlights.

La terza frazione è uno show della GeVi che segna ripetutamente da oltre i 6,75 con Brown che ne mette tre in fila (34-45); Brescia ha un altro sussulto con un positivo Kenny Gabriel e con Christon che ricuciono fino al -4.

Napoli metabolizza e riparte: Pullen inventa un gioco da 4 punti, Owens si prende il duello con Bilan e gli azzurri volano nuovamente fino al +13 (41-54).

Il divario lievita fino al 43-59, all’ultima pausa è il canestro di De Nicolao a fissare il 46-61.

Il quarto decisivo è spezzettato, figlio di due squadre tese, una per la foga di rimontare, l’altra per la paura di chi non è abituato a vincere.

I partenopei viaggiano ad altra intensità nonostante Zubcic non veda il canestro nemmeno con il cannocchiale (0/10 dal campo); Petrucelli trova il -13 dopo una carambola fortunosa a rimbalzo, il cronometro non gioca a favore della Germani in una situazione in cui si fatica tanto a segnare.

L’ala della Nazionale spinge ancora una volta per trovare il -10, Brescia attacca con la forza della necessità impellente e ritrova anche qualche punto da uno spento Massinburg.

Napoli, però, resiste all’assalto e ribatte colpo su colpo con Pullen che prende definitivamente il testimone di Brown e mette sul piatto triple e penetrazioni.

La Germani riesce a ricucire fino al -5 (63-68) ma viene ricacciata indietro dal minibreak firmato Pullen – Owens; la tensione aumenta e si riverbera anche sulla mano che trema dalla linea dei liberi, vale per Della Valle e Massinburg, non per Pullen che ha esperienza e pelo sullo stomaco e ne segna 2 fondamentali per il 68-76 che chiude un momento difficile per la GeVi.

Gli ultimi 2’ si aprono con Brescia che rientra a 2 possessi di distacco, accorcia fino al 74-78 grazie a due errori di Zubcic che vengono sfruttati da Cobbins.

Nel momento più teso, Markel Brown torna con due liberi pesanti come macigni.

Napoli vince, Brescia saluta. Opposti i pronostici, opposto il finale, quando si dice “i casi della vita”.