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Si è svolto alla Farnesina l’evento “Il 106mo Giro d’Italia: vetrina per il saper fare italiano”. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, con Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, Matteo Zoppas, Presidente di ICE-Agenzia, Amb. Giampiero Massolo, Presidente del Comitato Promotore di Roma Expo 2030, Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013 e 2016, e Nicola Rosin, Amministratore Delegato di Colnago, hanno presentato al corpo diplomatico, a esponenti delle istituzioni e alla stampa l’edizione 2023 del Giro d’Italia: “La Corsa più dura del Mondo nel Paese più bello del Mondo”.

L’evento ha illustrato le attività ideate dal Ministero degli Esteri e da ICE, Agenzia per promuovere il ‘Made in Italy’, in occasione del Giro d’Italia e degli altri grandi appuntamenti sportivi internazionali che si svolgeranno nel nostro Paese. Una strategia di promozione integrata che vuole mettere in evidenza non solo il patrimonio artistico-culturale o l’enogastronomia, ma anche i distretti industriali e le attività produttive dei territori attraversati dal Giro, per farli meglio conoscere nel mondo.

Urbano Cairo, Presidente RCS MediaGroup: “Siamo prossimi al via della Festa di Maggio, una storica manifestazione sportiva, 21 giorni che rappresenteranno anche il meglio del Made in Italy che verrà promosso grazie alle immagini che giungeranno in oltre 200 paesi nel mondo e che esploreranno ogni angolo dell’Italia, celebrando tradizioni, territori, arte e cultura. L’incontro di oggi, che vede la presenza di alte cariche dello Stato, dimostra l’interesse che le istituzioni hanno per il Giro d’Italia e ritengo che questo possa diventare una consuetudine.”

Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013 e 2016: “Il valore del Giro d’Italia a livello internazionale è enorme in quanto è un evento globale seguito sia da appassionati di sport che dallo spettatore comune. Tutto ciò è dimostrato non solo dal calore e dalle presenze dei tifosi di tantissime nazionalità sulle strade ma anche dal fatto che, dopo averlo vinto, sono diventato un personaggio pubblico riconosciuto in tutto il mondo. A conferma di questo ci sono gli inviti che ho ricevuto negli anni ad eventi in Sud America e in Giappone. E’ una corsa che rende veramente grande il corridore e lo proietta in un’altra dimensione.”

Giro d’Italia: il lustro Made in Italy in vetrina mondiale