Puntualmente, ogni anno, sugli sterrati senesi della Strade Bianche si ritrovano per la prima volta in stagione tutti i migliori corridori del mondo. Questa edizione della Classica del Nord, più al Sud d’Europa è stata vinta da Tom Pidcock grazie ad un attacco nei chilometri finali. Una cavalcata solitaria che l’ha visto tagliare per primo il traguardo. In seconda posizione è giunto Valentin Madouas della Groupama-FDJ e in terza Tiesj Benoot della Jumbo-Visma.
Da registrare la caduta al chilometro 4 di Sven Erik Bystrom dell’Intermarché Circus Wanty senza particolari conseguenze. La classica italiana ha visto un attacco iniziale di dello stesso norvegese insieme ad Alessandro De Marchi della Jayco AlUla e Ivan Romeo della Movistar. L’unico a tenere botta al gruppetto è stato Erik Fetter dell’Eolo Kometa. Ma Alberto Bettiol dell’EF Education-EasyPost, Tom Pidcock dell’Ineos Granadiers e Andrea Bagioli della Soudal Quick Step hanno caratterizzato la terza parte di gara cercando di recuperare sui battistrada. Ad avere una maggiore gamba è il britannico classe 99 che ha raggiunto De Marchi e Bystrom andando insieme con un andamento molto fluido e bel lineato.
Nella battute centrali degli ultimi settori della Strade Bianche si è ritirato Bettiol a causa di una caduta. Per l’azzurro però nulla di grave se non tanta amarezza per esser stato costretto ad alzare la bandiera bianca. Ma l’azione che più importante di giornata è di Pidcock che a 23 chilometri dal traguardo ha staccato De Marchi andando da solo verso il settore numero 11 e verso la vittoria della Strade Bianche.
