Tutto facile per l’EA7, la Dolomiti Energia si scioglie nel secondo quarto.
Senza storia il primo quarto di finale di Coppa Italia, l’Olimpia Milano non dà chances alla Dolomiti Energia Trentino e si pianta in semifinale trascinata dal solito Shields (14) e da un ritrovato Johannes Voigtmann.
Avvio sciupone per entrambe le formazioni, Milano prova ad attaccare il pitturato con Hall per scaricare sul perimetro; la giocata riesce al terzo tentativo che arriva prima della prima conclusione di una Trento che perde palloni su palloni.
I bianconeri soffrono la fisicità dell’Olimpia e riescono a muovere il proprio punteggio dopo oltre 2’30” grazie all’irruenza di Napier che concede 3 liberi a capitan Forray (5-3).
Lo strapotere dei lunghi di Ettore Messina è evidente, Trento non può che affidarsi alle conclusioni dal perimetro per provare ad aprire l’area e restare in scia con Hubb (8-6).
Proprio da una bomba, stavolta dell’ex Alviti, arriva il pari a quota 11, Milano rimette il naso avanti con Shields ma ancora Alviti colpisce infiammando i tifosi accorsi all’Inalpi Arena.
Messina ruota i suoi dando minuti a Flaccadori, Bortolani e Hines, è proprio l’esperto lungo ex CSKA a siglare i 4 punti che permettono all’Olimpia di chiudere avanti i primi 10’ (20-17).
La Dolomiti Energia impatta in avvio di secondo periodo ma subisce il controparziale firmato Voigtmann-Shields che obbliga al time out coach Galbiati (24-20).
Il passaggio in panchina non aiuta, Milano trova ancora punti sia su azione (Hines) che a cronometro fermo (Napier), incrementando il break fino al 10-0 (30-20).
Trento si scuote da oltre 3’ senza segnare con la tripla dall’angolo di capitan Forray ma subisce l’ennesimo allungo, stavolta tutto opera di Shavon Shields la cui tripla costringe la panchina avversaria al terzo minuto di sospensione (37-23).
Non cambia il quadro, al 20’ è 39-23 Olimpia.
L’Olimpia dilaga in avvio di ripresa toccando il +21 (44-23) con Voigtmann, Shields imbecca Hall per l’alley-oop e per la Dolomiti Energia è già tempo di fare quattro chiacchiere in panchina, Milano doppia gli avversari (46-23).
Ormai è un monologo, il break sale fino al 21-0; finalmente i bianconeri hanno un sussulto con la caparbietà di Biligha e la fuga in contropiede di Mooney che pongono fine a oltre 10’ di digiuno.
Resta mero aneddoto, la tripla di Ricci vale il +30 (58-28).
In un terzo quarto nuovamente dominato dall’Olimpia, la notizia è il canestro del giovane Saliou Niang, al 30’ l’Olimpia può già pensare alla semifinale (65-35).
Ormai è garbage time, Hubb segna 3 delle sue 4 triple di serata, Grazulis si sblocca e la Dolomiti Energia rientra fino al -18 (71-53), complice anche la girandola di rotazioni con cui Ettore Messina mette al sicuro i minutaggi dei suoi giocatori più importanti.
Non c’è altro da raccontare se non che Milano segna con quasi tutti i suoi effettivi e chiude la gara sul risultato di 80-57.