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Nel recupero della ventunesima giornata l’Inter ha sconfitto l’Atalanta per 4-0 nel Derby lombardo, collezionando il quarto successo consecutivo con quattro gol segnati.
Tolto l’asterisco la squadra di Inzaghi prende il comando indiscusso della classifica e il successo odierno gli consente di portarsi a quota 69 punti, a +12 sulla Juventus.

La cronaca della partita

Il match si apre con l’Inter in possesso del pallone e attraverso il solito giro palla aspetta il varco giusto per far male agli avversari.
Il primo squillo della partita arriva al 4′ quando Dimarco cerca il crosso dall’out di sinistra trovando però la deviazione di Scalvini e Mkhitaryan protegge il pallone guadagnandosi la rimessa laterale.
L’inerzia della partita va avanti con i nerazzurri di casa in possesso della sfera, provando a distendersi in contropiede per cercare di scardinare la difesa degli dell’Atalanta che a sorpresa, al 10′, passa in vantaggio.
Pasalic si avventa sul retro passaggio di Pavard e costringe Sommer alla parata che però non trattiene, un contatto tra Miranchuk e Bastoni favorisce l’inserimento di De  Ketelaere  che insacca il pallone in rete.
Tuttavia il direttore di gara Colombo annulla le rete, grazie all’ausilio del VAR, per via del fallo di mano commesso dal trequartista russo nel momento del contatto col difensore dell’Inter.
La squadra bergamasca non ci sta e continua la pressione sfiorando nuovamente il gol con Miranchuk al 16′, che però non ha sfruttato al meglio il suggerimento di Zappacosta.
La reazione della squadra di casa arriva un minuto dopo, quando Asllani prova a soprendere Carnesecchi con una bordata dalla trequarti cha si spegne sul fondo.
Al 19′ Barella riesce a trafiggere l’estremo difensore orobico, ma il gol viene annullato in quanto il numero 23 dell’Inter si trovava in posizione di fuorigioco al momento della partenza.
Il gol è nell’aria al Meazza, al 25′ Bastoni imbecca Lautaro Martinez ma il suo tiro termina alto.
La rete del vantaggio arriva sempre sull’asse Bastoni-Lautaro: il difensore smista per il Toro che lancia Mkhitaryan verso la porta; Carnesecchi in uscita riesce a togliere la sfera dai piedi dell’armeno ma lascia la porta sguarnita e Darmian dal limite dell’area deposita in area.

Per il difensore nerazzurro è il suo primo gol in campionato in questa stagione.
Nonostante il gol l’Atalanta prova a reagire ma l’Inter è galvanizzata e continua ad attaccare in cerca del raddoppio che gli consentirebbe di mettere la partita in ghiaccio.
Al 34′, sugli sviluppi di un corner, Dimarco e Barella provano a sorprendere Carnesecchi ma nessuno dei due riesce a mettere la palla in rete.
Al 40′ sale in cattedra nuovamente in Dimarco che mette un cross in mezzo dalla sinistra, Pasalic riesce ad allontanare il pallone che capita dalle parti di Lautaro Martinez che scarica subito in porta ma la traversa gli nega la gioia del gol.
L’appuntamento del gol per il numero 10 nerazzurro è rinviato solo di qualche minuto, perché nei minuti di recupero della prima frazione di gioco Pavard cerca e trova il suo capitano che scaglia un tiro insidioso che non lascia scampo a Carnesecchi.

Per il bomber argentino è il gol numero 23 gol in questo campionato e consente alla sua squadra di andare a riposo in vantaggio di due gol.

Secondo tempo

Rientrati in campo dall’intervallo Simone Inzaghi sostituisce l’autore del primo gol, Matteo Darmian, con Denzel Dumfries.
La ripresa si apre con lo stesso leitmotiv del primo tempo, con l’Inter aggressiva che attacca l’area dell’Atalanta sfiorando il gol del 3-0 con Dimarco, che riceve palla da Mkhitaryan e calcia sul primo palo, ma Carnesecchi riesce a salvarsi in corner.
Non cessa la pressione dei padroni di casa e al 50′ il neoentrato Dumfries si procura un calcio di rigore, in quanto il suo cross è stato toccato dal braccio da Hateboer.
Dopo il consulto del VAR Colombo assegna il penalty all’Inter e dal dischetto si presenta Lautaro Martinez.
Il portiere dell’Atalanta, Carnesecchi, ipnotizza il bomber nerazzurro parando la sua conclusione dagli undici metri ma non trattiene e Federico Dimarco ne approfitta e riesce a imbucare il pallone in rete.

Al quarto d’ora della ripresa i due allenatori effettuano una girandola di sostituzioni inserendo forze fresche per il proseguo del match.
Gasperini rivoluziona l’attacco lanciando in campo Lookman al posto di Miranchuk e inoltre concede minutaggio a Hien, Bakker e Adopo che prendono il posto di Kolasinac, Scalvini e Koopmeiners.
Mentre Inzaghi leva Mkhitaryan e al suo posto entra Frattesi.
Al 65′ Inter ancora pericolosa con Frattesi che innesca Dumfries che calcia in porta col mancino ma la sua conclusione viene respinta dalla retroguardia bergamasca.
Due minuti dopo sono gli ospiti tentano di rientrare in partita con Ederson che calcia nella direzione di Sommer ma il suo tiro viene respinto dalla difesa dell’Inter.
Inzaghi concede il meritato riposo a Lautaro Martinez e a Dimarco e al loro posta fanno l’ingresso in campo Sanchez e Carlos Augusto.
Al 72′ l’Inter cala il poker con Frattesi il quale, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Sanchez, trova l’incornata vincente che trafigge Carnesecchi e chiude definitivamente il match.

Tuttavia dopo la rete la mezz’ala nerazzurra è costretta ad uscire dal campo e al suo posto entra l’olandese Klaassen.
L’Inter continua ad attaccare spinta dal tifo passionale del suo popolo, gestendo il pallone e concedendo poco alla squadra di Gasperini. Al termine dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro scatta la festa a San Siro.
Continua il periodo magico dei nerazzurri che collezionano l’undicesima vittoria nel 2024 e lancia un segnale chiaro anche alle big d’Europa in ottica Champions League.

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