ll Mondo della boxe è in lutto morto George Foreman
Nessun rombo sarà più udito. Nella giungla, da oggi ci sarà soltanto un silenzio assordante. Dopo la scomparsa di Muhammad Alì nel 2016, ieri all’età di 76 anni si è spento George Foreman protagonista sacrificale dell’incontro di Kinshasa.
Era il 30 ottobre del 1974 quando il mondo intero si fermò per assistere al match tra Alì e Foreman passato poi alla storia con il nome di ” The rumble in the jungle”.
Big George rimarrà per sempre una leggenda del pugilato. Due volte Campione del mondo dei pesi massimi e una stupefacente carriera iniziata con la medaglia d’oro olimpica di Città del Mexico ’68. La prima corona iridata Foreman la conquistò nel 1973 battendo il campione Joe Frazier. Difese due volte il titolo prima di perderlo definitivamente contro Alì nell’incontro di Kinshasa. Abbandonato il pugilato per diventare un predicatore, Big George indossò nuovamente i suoi guantoni dopo circa vent’anni dal suo ritiro e all’età di 45 anni riconquistò nuovamente il titolo iridato battendo Michael Moorer e diventando così il più vecchio campione del mondo dei pesi massimi.
Ad annunciare la sua morte, la famiglia del pugile con un triste comunicato: “Con profondo dolore, annunciamo la scomparsa del nostro amato George Edward Foreman Sr, che se n’è andato serenamente il 21 marzo 2025, circondato dai suoi cari”. Nel ricordo dei familiari, Foreman viene ricordato come “una persona di grande umanità, un olimpionico e due volte campione del mondo dei pesi massimi, profondamente rispettato”. E ancora “una forza sempre rivolta al bene, un uomo di disciplina, forti convinzioni e custode della sua eredità morale, che ha combattuto instancabilmente per preservare il suo buon nome per la sua famiglia. Siamo grati per l’effusione di amore e preghiere e chiediamo gentilmente la privacy mentre onoriamo la vita straordinaria di un uomo che abbiamo avuto la fortuna di condividere”.