Carlos Sainz ha vinto il Gp del Messico. II pilota della Ferrari ha tenuto botta per tutto il fine settimana dimostrando di essere a suo agio in questa pista. Una sola sbavatura per lo spagnolo alla partenza quando ha subito il sorpasso da parte della RedBull di Max Verstappen, ma alla ripartenza (dopo incidente della RacingBulls di Yuki Tsunoda con Alexander Albon della Williams) ha ripreso la posizione e non l’ha lasciata più. In seconda posizione è giunto Lando Norris della McLaren e terzo posto per Charles Leclerc con l’altra Ferrari dopo un bel duello. In sesta posizione Max Verstappen della RedBull. Il prossimo Gp sarà in Brasile la prossima settimana con la sprint-race annessa.
Embed from Getty ImagesLa partenza è stata adrenalinica: Max Verstappen ha bruciato la Ferrari di Carlos Sainz con uno scatto pazzesco. Alla prima curva lo spagnolo per evitare il contatto ha tagliato la curva riprendendosi la posizione, ma successivamente restituita (per non incappare in una penalità). Nelle retrovie Yuki Tsunoda della RacingBulls ha subito un incidente alla prima curva andando a sbattere sulle barriere. Con lui anche Alexander Albon della Williams costretto al ritiro. Per questo motivo la direzione gara ha inserito la SafetyCar. Durante i giri dietro la vettura di sicurezza è stato segnalato a Sergio Perez della RedBull un jump start (il messicano dalla diciottesima posizione è balzato in tredicesima). 5 secondi di penalità dati.
Embed from Getty ImagesDopo 6 giri la safety car è rientrata e il duello tra Max Verstappen e Carlos Sainz è ricominciato. Al giro 9 lo spagnolo è riuscito a superare l’olandese con maestria. E un giro dopo l’attuale leader del mondiale ha subito l’attacco di Lando Norris della McLaren riuscendoci, ma l’inglese è andato largo. Successivamente entrambi sono tornati in duello e Charles Leclerc della Ferrari ha superato entrambi. Un duello rusticano di alto livello. La direzione gara ha poi messo sotto investigazione Max Verstappen per la manovra su Lando Norris. La conseguenza è stata 10 secondi di penalità. Nelle retrovie Sergio Perez, sospinto dai tifosi, ha superato le due Aston Martin Fernando Alonso e Lance Stroll.
Embed from Getty ImagesAltro duello interessante è stato quello tra Lewis Hamilton e George Russell col futuro ferrarista che ha superato il suo compagno di squadra. Al giro 16 Fernando Alonso, al suo 400esimo Gp, è stato costretto al ritiro. Al giro 19 Sergio Perez è andato all’attacco di Liam Lawson della RacingBulls non riuscendoci e subendo anche dei danni. Per questo motivo il messicano è entrato ai box per il cambio gomme e poi per scontare la penalità. Inoltre la direzione gara ha inasprito la penalità a Max Verstappen inserendo altri 10 secondi raggiungendo i 20 secondi di penalità. Al giro 27 il pilota della RedBull è entrato per la sosta inserendo le hard.
Embed from Getty ImagesIn pochi giri Max Verstappen ha recuperato cinque posizioni rientrando in top 10. Nella danza delle soste le due Ferrari hanno inserito le hard mantenendo la prima e la seconda posizione. Dopo i pitstop, il leader è stato Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc e Lando Norris. La rimonta rabbiosa del leader del mondiale lo ha portato alla sesta posizione dietro le due Mercedes. Al giro 44 interessante sfida tra Oscar Piastri della McLaren, Valtteri Bottas della StakeF1 e Pierre Gasly dell’Alpine. Il pilota finlandese dalla decima posizione è precipitato in dodicesima con l’australiano in decima davanti al francese.
Embed from Getty ImagesNella parte finale Charles Leclerc a causa dei doppiati ha perso diversi secondi e Lando Norris ha dimezzato il gap. Oltre a questo duello si è accesa (nuovamente) tra George Russell e Lewis Hamilton per la quarta posizione. Da segnalare le due Haas in top 10 con Kevin Magnussen davanti a Oscar Piastri e Nico Hulkenberg con Pierre Gasly in decima posizione. Al giro 63 errore gravissimo di Charles Leclerc che per poco non è andato a muro. Uno “Snaps” impressionante quello del monegasco andando in quasi testa coda e perdendo solo la posizione. 3 giri dopo Lewis Hamilton ha superato il suo compagno di squadra.
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