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Serata di pura follia quella che è andata in scena la scorsa notte a Bilbao, dove si è giocata la semifinale di ritorno di Coppa del Re tra i padroni di casa dell’Athletic Bilbao e l’Atletico Madrid. In campo la squadra basca ha demolito con un rotondo 30 la formazione di Simeone. Fuori dal terreno di gioco, però, si è giocata un’altra partita che ha visto scontrarsi le due tifoserie.

Scontri all’esterno del San Mames

Prima del calcio d’inizio sono andati in scena all’esterno dello stadio alcuni scontri tra le tifoserie che hanno coinvolto anche le forze dell’ordine presenti, costrette a rifugiarsi all’interno dell’impianto sportivo per evitare guai alla loro incolumità. Decine di tifosi hanno rotto il cordone di sicurezza istituito dalla polizia e hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti. Circa 60 persone hanno aggredito diversi tifosi dell’Atletico Madrid che si trovavano in un ristorante della città. A quanto pare, un tifoso sarebbe ricoverato in ospedale in seguito all’aggressione; non si conoscono al momento le esatte condizioni della persona colpita né ulteriori dettagli su quanto accaduto.

Scene di estrema follia che hanno visto, inoltre, un gruppo di esponenti della frangia più estrema del tifo dell’Athletic cercare di sfondare l’ingresso della tifoseria avversaria afferrando da terra le recinzioni che delimitavano il perimetro di sicurezza. A quel punto sono intervenuti alcuni dei circa 600 tifosi dell’Atletico Madrid, tra cui diversi ultras individuati dalla Polizia basca, dando vita a un’autentica guerriglia all’esterno dello stadio.

Inoltre, la partita è stata sospesa per qualche minuto durante il primo tempo dall’arbitro Martinez Munuera per consentire soccorso a un tifoso sentitosi male nella Tribuna Nord Superiore. Il direttore di gara ha fatto poi regolarmente proseguire la partita.

Ciò che è successo non ha nulla a che fare con lo spirito e i valori del calcio, in una serata in cui si è visto in campo uno spettacolo vero fatto di gol e divertimento.