Prosegue la maledizione europea della Fiorentina che, a distanza di un anno, è tornata a casa a mani vuote dalla finale di Atene. Un’occasione sprecata per il calcio italiano che, dopo il successo dell’Atalanta in Europa League, si sperava nella vittoria dei viola per centrare una storica doppietta. Nella passata stagione gli uomini di Italiano sono stati sconfitti in quel di Praga dal West Ham con un gol al 91′. Anche nella sfida con l’Olympiakos per i viola sono stati fatali gli extratime, in quanto la sconfitta è arrivata nel secondo tempo supplementare grazie al gol dell’attaccante marocchino El Kaabi. Sul campo la finale è stata equilibrata con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto cercando di portare a casa la coppa, ma la squadra italiana non è riuscita a concretizzare le occasioni create. La sconfitta della Fiorentina nella finale di Conference League si ripercuote anche sul campionato di Serie A, poiché Il Torino sperava nella vittoria dei gigliati per poter accedere alla terza competizione europea.
Nel post partita di Olympiakos-Fiorentina il tecnico gigliato Vincenzo Italiano ha analizzato la sconfitta della sua squadra nella finale di Atene si microfoni di Sky Sport, come riportato dal sito Fantacalcio.it.
“Si può anche non incidere per come si vorrebbe, però, penso che tutti hanno dato quello che potevano dare. Non è quello che speravamo tutti, ci gira male. Non riusciamo a trovare quello spunto che abbiamo di solito. Invece gira così, mi dispiace. Tutti hanno cercato di fare il massimo. Hanno voglia di dimostrare i miei ragazzi, è una grande delusione. La seconda finale persa negli ultimi minuti fa male. Lasciare Firenze così? Perdere fa male. Arrivare in fondo per due anni è un grande merito. Bisognava alzare il trofeo, non ci siamo riusciti. Accettare le sconfitte è brutto, è così. Il cammino viene macchiato, dispiace vedere piangere i ragazzi. Ci credevamo. Il mio futuro? In questo momento anche io ho un cuore, sono uno che vive di emozioni. In questo momento sono troppo deluso, amareggiato e dispiaciuto. Ero il primo ad essere convinto di poter vincere. Abbiamo un’altra partita domenica, poi mi vedrò col presidente e vedremo”.