Allo Stadio Grande Torino, i granata hanno vinto contro il Monza grazie ad un rigore di Sanabria. Una vittoria importante per la squadra di Juric che ha battuto una rivale per la lotta al posto in Conference League che adesso dista solo 1 punto (Napoli sconfitto in casa dall’Atalanta per 0-3). La prima azione del match è stata dei brianzoli che con Colpani hanno provato a trafiggere Milinkovic-Savic senza fortuna. Dopo questa azione la partita è stata in questa prima parte di gara molto tattica. Il cielo di Torino è stato molto cupo con una leggera pioggerellina che ha reso parte del campo viscido, ma non bagnato. Questi primi 15 minuti sono stati blandi e con poche significative azioni. Le due rose si sono affrontate senza problemi e soprattutto senza falli. Infatti l’arbitro Aureliano non ha estratto cartellini gialli. Al 20′ ottima incursione di Bellanova, che nello scatto ha bruciato Carboni, mettendo un pallone delizioso in area di rigore, ma Izzo ha salvato tutto anticipando Zapata.
Poco dopo il 23esimo minuto buona azione di Maldini sulla trequarti e accentrandosi ha provato il tiro, ma è stato fermato da Tameze e successivamente la conclusione di Colpani (per ora il migliore del Monza) è stata bloccata in angolo. Ancora ospiti propositivi in fase offensiva: cross di Carboni per Djuric che col mancino ha cercato la conclusione finendo sul fondo. Il Monza ha preso maggiore vigore e al 35′ ha cercato la conclusione sempre del numero 28, Ricci però ha chiuso in angolo il tiro. Il Torino è stato in balia degli eventi nella seconda parte del primo tempo.
La squadra allenata da Juric non ha trovato sbocchi offensivi e quei pochi sono stati fermati al limite dell’area di rigore. L’unico ad essere propositivo è stato Bellanova con le sue incursioni, ma i biancorossi hanno sempre stoppato le sue azioni. Aureliano non ha concesso nessun minuto di recupero e le due squadre sono entrate nello spogliatoio. 0-0 questa prima parte di gara con più occasioni da parte del Monza, ma senza pungere troppo. Il Torino è apparso scialbo con poche intuizioni offensive.
La ripresa del match è stata con gli stessi effettivi del primo tempo. Rispetto ai primi 45 minuti la situazione climatica è migliorata, ma il terreno non è mai stato scivoloso. Come nella prima frazione, il Monza ha avuto l’occasione per andare in vantaggio con Djuric, ma Milinkovic–Savic è stato ben attento. Fiammata del Torino poco dopo il 50esimo: prima Buongiorno di testa ha sfiorato la rete e successivamente Ricci da angolo ha di poco sfiorato l’incrocio dei pali. Dalla Maratona si è immediatamente riacceso l’entusiasmo e i giocatori granata hanno preso padronanza del campo. Dopo queste azioni Palladino è subito corso ai ripari: fuori Maldini e Carboni per Dany Mota e Pereira.
Ed è il numero 47 a mettere in condizioni favorevoli Djuric, ma l’ex giocatore del Verona e della Salernitana non ha trovato lo specchio. Cambio anche per il Torino: fuori Okereke per Sanabria. Partita opaca per l’ex calciatore del Venezia e della Cremonese. All’ora di gioco è iniziata una pioggia battete che ha bagnato il campo di gioco rendendo meno fluide le azioni. Questa nuova condizione climatica ha costretto gli interpreti di centrocampo a modificare la velocità dei passaggi per evitare di perdere la palla.
La partita si è aperta al 66′ quando Ricci è stato steso in area di rigore da Pessina. Per Aureliano non ci sono stati dubbi e ha concesso il penalty. Nell’occasione ammonito Pessina. Dal dischetto si è presentato Sanabria che ha realizzato il vantaggio. Terzo gol ai brianzoli per il giocatore del Torino, diventato una “bestia nera”. Altra sostituzione per il Monza: fuori Colpani e Akpa Akpro per Carboni e Caldirola. Il duello Ricci-Pessina è proseguito e al minuto 72 dopo il secondo fallo del giocatore del Monza nei confronti del centrocampista granata, Aureliano ha estratto il secondo cartellino giallo. Monza in 10. La partita si è incattivita e l’arbitro ha estratto il terzo cartellino giallo: ammonito Caldirola.
Dopo il gol il Torino si è rinvigorito e con Ricci ha cercato da fuori dell’area di rigore di trafiggere Di Gregorio senza riuscirci. Cambio ancora per il Monza: dentro Zerbin per Birindelli e cambio tattico: 3-4-2. Sostituzioni anche in casa granata: fuori Rodriguez e Tameze per Masina e Lovato. Al minuto 84 grande sventola dalla distanza per Zapata chiuso in calcio d’angolo da Di Gregorio. Il Monza dopo l’espulsione è lentamente sparito dal campo e il Torino ne ha approfittato per tenere palla e soprattutto cercare di incrementare il vantaggio. Nei minuti finali il Monza ha reclamato per un rigore che però per Aureliano non c’era. Al 94′ altra occasione per Sanabria a tu per tu con Di Gregorio, ma questa volta si è fatto ipnotizzare.