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L’attesa e’ finita: la Nba, infatti, ha annunciato il suo atteso calendario che naturalmente riflette la complessità di un momento particolare e un contesto per certi versi surreali nel quale bisognerà per forza di cose convivere con la pandemia.

Una stagione decisamente diversa dalle altre con 72 partite di regular season, anziché le canoniche 82, divise in due tronconi: la prima parte della stagione prenderà il via il 22 dicembre per concludersi il quattro marzo, poi una pausa di sei giorni che coinciderà con l’All Star Game e alla ripresa dei giochi la seconda parte della regular season. La Lega ha deciso di comunicare solamente il calendario della prima parte del campionato, nel quale le 30 squadre Nba disputeranno 37 o 38 partite con un’attenzione particolare alle trasferte, cercando di limitare il più possibile gli spostamenti, impresa peraltro complicatissima visto che dopo diverse discussioni si e’ deciso di mantenere il solito schema per cui ogni squadra disputerà due partite di regular season, una in casa e una in trasferta, contro ogni avversario dell’opposta conference.