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L’attesa è finita. E’ finalmente arrivato il momento in cui la penisola italiana, benché per una sola settimana, avrà tutti i riflettori puntati su di sé. O meglio, sul Foro Italico di Roma e sulle tante stelle del tennis che daranno lustro al quinto Masters 1000 del 2022.

Gli Internazionali BNL d’Italia costituiscono l’evento tennistico più atteso nella penisola, eppure quest’anno manca qualcosa, o meglio qualcuno. Si ha come la sensazione che la rappresentanza azzurra non abbia grandi speranze di poter ambire al titolo romano. Non che ci sperassimo, considerando che l’ultimo italiano a vincere il torneo di casa è stato Adriano Panatta nel 1976. Dal 2005 in poi, il dominio spagnolo di Rafael Nadal non ha lasciato spazio a nessuno, se non a qualche momento di gloria strappato da Novak Djokovic, con due piccole parentesi di Murray e Zverev.

C’è da dire che quest’anno abbiamo avuto da inizio stagione due italiani nella top 10, quindi ingenuamente abbiamo sperato che i nostri beniamini potessero effettivamente costituire una minaccia per la leggenda maiorchina. Eppure, nonostante la giovane età, i primi due azzurri sembrano aver trascorso più tempo in infermeria che sui campi da tennis. Si, parliamo di Matteo Berrettini e Jannik Sinner.

Se per l’altoatesino possiamo spezzare una lancia a suo favore, lo stesso non vale per il 26enne romano, che salterà l’appuntamento casalingo per rimettersi dalla piccola operazione alla mano destra. Stiamo parlando di un tennista che da inizio stagione ha occupato la sesta posizione del ranking mondiale, senza tuttavia raggiungere risultati degni di nota negli ultimi quattro mesi. A partire dalle ATP Finals di Torino, quando fu costretto al forfait contro Zverev, il romano non è riuscito a risolvere i problemi con gli addominali ma anzi, a quelli se ne sono aggiunti di altri. In quanto completamente assente nella stagione sul rosso, sarà difficile pensare ad una possibile salita in top 5. Difatti adesso Berrettini è sceso in ottava posizione, grazie alle incredibili prodezze a Madrid del giovanissimo iberico Carlos Alcaraz.

E giovanissimo è anche Jannik Sinner, numero 2 italiano, attualmente alla 13esima posizione ATP. Anche l’ex allievo di Piatti ha avuto numerosi infortuni che hanno ostacolato la sua continuità ad inizio stagione (uno fra tutti, il problema alle vesciche). Tuttavia, benché più giovane del suo connazionale, ha dimostrato di avere una maggiore e straordinaria forza mentale e nessuna voglia di lasciarsi fermare dagli infortuni. E’ stato eccellente nelle ultime competizioni disputate, mettendo in difficoltà i giocatori migliori del circuito. E, anche se non ha portato a casa alcun trofeo, tutti abbiamo visto di cosa è capace e quanto lontano potrà andare.

La rappresentanza italiana

La rappresentanza azzurra agli Internazionali di tennis sarà dunque affidata al 20enne altoatesino e, dopo di lui, non ci resta che puntare su Fabio Fognini e Lorenzo Sonego. Rimarremo delusi? Probabilmente si, consci fin dal principio che in finale ci sarà, secondo i pronostici, uno fra Nadal e Djokovic, i quali potrebbero incontrarsi ai quarti.

In parte siamo già rimasti delusi guardando i primi turni di qualificazione dove, su quattro italiani, solo uno è passato al secondo round e dunque potrà accedere al tabellone principale. Stiamo parlando di Giulio Zeppieri, al quale sono serviti tre set per mettere k.o. Alex Molcan. Oggi sul Pietrangeli tenterà l’accesso al main draw cercando di vincere su Maxime Cressy. Nel frattempo, sul Centrale c’è la sfida di primo turno tra Francesco Passaro e Cristian Garin, a cui seguirà quella tra Matteo Arnaldi e Marin Cilic.

Esordiranno invece lunedì Fabio Fognini (contro Dominic Thiem), Flavio Cobolli (contro Jenson Brooksby), Jannik Sinner (contro Pedro Martinez), Luca Nardi (contro Cameron Norrie) e Lorenzo Sonego (contro Denis Shapovalov).

In base al sorteggio del main draw, Sonego dovrebbe giocare il suo miglior tennis per passare il turno contro la 13esima testa di serie e, se mai dovesse riuscirci, si trova in zona Nadal. Infatti il 26enne torinese è stato sorteggiato nella parte alta del tabellone, dove c’è anche Flavio Cobolli. Quest’ultimo, dopo Brooksby, potrebbe incrociare il n.11 del seeding Hubert Hurkacz.

Nella parte bassa del main draw, qualora Arnaldi e Nardi passassero al secondo turno, potrebbero incontrarsi uno contro l’altro. Tuttavia il vincente della sfida dovrebbe vedersela con Carlos Alcaraz, che al secondo round potrebbe tranquillamente stroncare l’avventura di Passaro a Roma.

Un secondo derby italiano potrebbe verificarsi tra Sinner e Fognini al secondo turno. Il vincente dovrà però fare i conti con la sesta testa di serie del torneo, Andrej Rublev (il russo è regolarmente iscritto al torneo). Tuttavia Sinner (e ovviamente anche Fognini) si trova negli stessi ottavi di finale di Carreno Busta e Tsitsipas e nei quarti di Alcaraz e Zverev.

Insomma, speriamo tutti che il nostro beniamino riesca ad avanzare fino alla finale del Masters romano, consci del fatto che la strada sarà ostacolata da giocatori che quest’anno monopolizzano il circuito ATP.