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Nell’ultimo atto delle Nitto ATP Finals 2023, Novak Djokovic ha sconfitto Jannik Sinner per 6-3, 6-3.

Fatali, per il numero 1 azzurro, il break subito nel quarto gioco del primo set (a causa di un errore arbitrale, a onor del vero) e nel suo primo al servizio nel secondo set. Troppo errori commessi da Sinner, (emblematici i 27 errori non forzati) che ha chiuso il match con un doppio fallo.

Nulla da fare per il 22enne altoatesino contro un formidabile Nole, che quest’oggi ha sfoggiato un tennis spettacolare e una forma fisica incredibile. Seppur fornendo una prestazione meno incisiva e più fallosa rispetto a quella messa in scena contro Alcaraz in semifinale. Un peccato, per Sinner, non essere riuscito a concretizzare le due palle break nel quinto game del secondo parziale. Ma il fuoriclasse serbo, difficilmente concede chance all’avversario, specialmente in una finale.

Sale a 4-1 il bilancio degli scontri diretti tra i due giocatori in favore di Djokovic che, nelle sue partecipazioni alle Finals, dal 2007 al 2022, non ha mai subìto due sconfitte contro lo stesso giocatore in una singola edizione del torneo.

Il 36enne di Belgrado ha così centrato il settimo titolo alle ATP Finals, superando il campione svizzero Roger Federer. Inoltre ha confermato ancora una volta quanto in una finale di un torneo importante alzi in maniera formidabile il suo rendimento divenendo quasi impossibile da battere. Quest’anno ci è riuscito solo il giovane prodigio spagnolo Carlos Alcaraz a Wimbledon. Dove ha impiegato quasi cinque ore per sopraffare il tennista più vincente della storia di questo sport. Djokovic, che nel 2023 ha conquistato il suo 40esimo Masters 1000 (a Parigi-Bercy), vanta ben 97 titoli vinti in carriera, tra cui 24 vittorie Slam.

In occasione della finale dell’ultimo torneo stagionale il numero 1 del mondo ha sfidato nuovamente il numero 1 azzurro, che nella fase a gironi lo aveva battuto in tre set (7-5, 6-7, 7-6). C’è da dire che, se non fosse stato per Sinner, il serbo non si sarebbe neppure qualificato in semifinale. Battendo Holger Rune nell’ultimo match di Round Robin, il tennista di Sesto Pusteria ha trascinato con sé il campione in carica. Che nel penultimo atto ha sconfitto in due set (6-3, 6-2) il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz. Dal canto suo, l’altoatesino si è imposto su Daniil Medvedev chiudendo con il punteggio finale di 6-3, 6-7, 6-1.

Sinner, con la scia di vittorie collezionate al Pala Alpitour di Torino, è diventando il primo giocatore con meno di 23 anni a raggiungere la finale del torneo senza perdere alcuna partita. Solo l’ex n.1 al mondo Roger Federer riuscì a farlo nel lontano 2003. Finora, 8 sono state le vittorie consecutive messe a segno dall’azzurro contro i giocatori top 10 (sei vittorie contro i top 5). Quest’anno, Sinner ha conquistato quattro titoli ATP, compreso il suo primo ‘mille’ in carriera (a Toronto, dove ha battuto l’amico Alex De Minaur). Oltre ai successi di Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna, Jannik si è spinto sino alle semifinali di Wimbledon, diventando il più giovane tennista italiano ad aver raggiunto la semifinale di uno Slam.

Nonostante la sconfitta, l’italiano – che ha già fatto la storia del tennis giungendo sino all’ultimo atto delle Finals – ha guadagnato punti preziosi in vista della prossima stagione. Dal 21 al 26 novembre, è atteso a Malaga (Spagna) per le finali di Coppa Davis.