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Non accennano ad arrestarsi i botta e risposta tra Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios dopo l’indimenticabile match di terzo turno svoltosi ieri sul Campo 1 di Wimbledon.

Una partita fatta di colpi straordinari da ambo i lati, ma al contempo passata alla storia per le tante polemiche generate dai due eccentrici tennisti. Mentre sul Centrale il pubblico era intento ad assistere al litigio tra Rafael Nadal e Lorenzo Sonego, sul campo n.1 lo show era altrettanto infuocato.

Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios sono senza ombra di dubbio due degli atleti più polemici del circuito ATP, conquistando nel tempo l’antipatia da parte dei tifosi. Soprattutto il primo viene spesso contestato per i suoi comportamenti antisportivi, che consistono in infondate lamentele e pause lunghissime durante i suoi match. Senza contare le fin troppo frequenti comunicazioni con il padre/coach seduto in tribuna. Non è da meno l’australiano, che da anni si rende protagonista di attacchi d’ira contro i giudici di sedia e persino con il pubblico sugli spalti.

Per queste ragioni, alla vigilia della super sfida tra i due, in molti ipotizzavano che la partita avrebbe regalato un grande spettacolo in termini di gioco ma anche tanti spiacevoli episodi. E così è stato. Tutto è cominciato nel terzo set, con il punteggio che segnava 1 set pari. All’ennesimo servizio da sotto di Kyrgios, il greco ha risposto spedendo una pallina a bordocampo rischiando di colpire uno spettatore. Per questo motivo, il giudice ha emesso un penalty point nei suoi confronti, scatenando l’ira di Stefanos, che da quel momento ha cercato ripetutamente di colpire l’avversario durante gli scambi, riuscendoci due volte. Ad innervosire maggiormente il n.5 del ranking sono stati i persistenti inviti dell’australiano al giudice di sedia, invitandolo a squalificare il greco per il bruttissimo gesto da lui commesso.

Paradossalmente Kyrgios è apparso più calmo e concentrato dell’avversario, sferrando colpi da maestro che hanno dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento. Una prestazione da Top 10 che gli ha permesso di chiudere il match al quarto set con due palle corte vincenti, aggiudicandosi un posto agli ottavi di finale, dove incontrerà l’americano Brandon Nakashima.

Diversamente da quanto sostenevano la maggior parte dei tifosi, Nick e Stefanos si sono stretti la mano al termine del match, non senza qualche remora. Infatti durante le conferenze stampa post-match, il greco 23enne ha portato avanti la polemica, arrivando a pronunciare parole abbastanza forti.

Ai giornalisti, il nativo di Atene ha accusato l’avversario di essere un bullo, dopo essersi scusato per quanto accaduto in campo. “Lui non è affatto male sul campo, però poi penso alle nostre sfide e non c’è stata una gara dove non è finita così. Ad un certo punto ti stanchi, lui parla continuamente e si lamenta, manipolando l’avversario. Il suo comportamento non è accettabile, è bullismo nei confronti degli avversari, probabilmente a scuola era lui stesso un bullo. Non si capisce cosa lo provochi e lo faccia scattare così spesso, costantemente, in tutti i match. Lui ha un lato malvagio che può fare molto male alle persone“.

A seguito delle pesanti dichiarazioni di Tsitsipas, il 27enne di Canberra ha risposto: “Non so cosa dire. Non sono sicuro di come l’ho bullizzato. È stato lui a tirarmi le palline, è stato lui a colpire uno spettatore. Non ho fatto niente, a parte combattere con l’arbitro di sedia. Mi chiedevo perché lui fosse ancora in campo dopo aver colpito uno spettatore. Sono sicuro che se fosse accaduto il contrario, sarei stato squalificato. Penso che stia puntando su di me ma ha seri problemi. Sono uno dei più amati nello spogliatoio, lui non lo è invece. Lo avete visto anche voi cosa è successo. In ogni caso rispetterò sempre Stefanos sia come tennista che come persona”.

La diatriba è continuata anche sui social, dove Stefanos ha pubblicato alcuni scatti del match appena concluso, aggiungendo la didascalia: “Dai a un uomo una maschera e diventerà davvero sé stesso”. Benché il greco sia noto per condividere ambigui messaggi sul suo account Twitter, questa volta il riferimento risulta abbastanza chiaro. La scritta in questione è infatti presente in uno dei tatuaggi di Kyrgios.

Insomma, la situazione non sembra ancora pronta ad essere del tutto archiviata. Intanto sono attesi i provvedimenti disciplinari, che potrebbero prevedere una multa sia per l’australiano che per il greco.

Le reazioni del pubblico alla vicenda Kyrgios/Tsitsipas

  • “Kyrgios è un provocatore scorretto e arrogante, non c’è alcuna vittoria da festeggiare. È un vero pagliaccio”.
  • “Probabilmente Putin e Zelensky si stanno più simpatici di Kyrgios e Tsitsipas”
  • “Io comunque preferisco Kyrgios tutta la vita, almeno non fa finta di essere quello che non è. Al netto del fatto che ha un talento mostruoso”.
  • “Sia Kyrgios che Tsitsipas, grazie ad un loro oggettivo talento, e ad una pazzia più totale, hanno mostrato al mondo cosa sia il tennis champagne”.
  • “Immaginate se al posto di Tsitsipas la pallina l’avesse tirata Kyrgios. Squalifica, multa e titolo di giornale”.
  • “Da grande fan di Tsitsipas devo dire che ora sta cadendo nel ridicolo. Caption con il tatuaggio di Kyrgios. Prendi e porta a casa Stefanos, ieri ti sei fatto metter nel sacco”.
  • “Tsitsipas ha quasi decapitato un tizio del pubblico e ha colpito volutamente Kyrgios con tutto l’odio dell’universo ma nonostante questo dopo la partita di cosa si parla? Di Kyrgios e dei suoi comportamenti. Come se fosse solo lui”.