Verstappen zittisce gli scettici: la supremazia di Max umilia i detrattori
La vittoria del Mondiale 2024 di Max Verstappen è stata straordinaria e dettata da dogmi precisi. La RedBull non è stata per molto performante in questa stagione (anche se mancano 2 gare e 1 sprintrace): i numeri hanno evidenziato un calo rispetto al 2023 e lo si è visto con Sergio Perez. L’olandese numero uno per la quarta volta consecutiva ha dimostrato di andare oltre le lotte di potere all’interno della RedBull realizzando l’obiettivo principale, ovvero quello della vittoria del mondiale e di conquistare il maggior numero di gare. 7 sono le vittorie stagionali, 4 sprintrace e 13 podi (17 se si contano le sprintrace) per l’olandese, mentre 4 podi (6 se si contano le sprintrace) e 0 vittorie di Sergio Perez. Se si analizza nello specifico le doppiette realizzate sono solo 3 a dimostrazione come la RedBull abbia avuto un solo pilota quest’anno.
Embed from Getty ImagesLa guerra politica tra Adrian Newey, futuro capo ingegnere dell’Aston Martin, ed Helmut Marko insieme a Chris Horner ha provocato una vera e propria spaccatura all’interno della RedBull. Questa situazione ha inciso molto sul rendimento nei confronti di Sergio Perez che oramai manca da diverso tempo la top 3 (Gp della Cina) provocando le ire di Hemut Marko. Dopo questa ennesima prestazione incolore realizzata dal messicano a Las Vegas ha scaricato il pilota. Una vera e propria bocciatura che potrebbe portare all’addio a fine stagione e la promozione di Liam Lawson in prima squadra. Chi invece non ha subito flessioni psicologiche è stato proprio Max Verstappen che ha chiuso tutti i chiacchiericci del box all’interno di una bolla e gettati via senza avere pensieri. Le sue espressioni, modi di fare hanno mandato un chiaro segnale agli avversari che non hanno avuto occasione di approfittare di questa “guerra interna”.
Embed from Getty ImagesLa situazione ad inizio stagione è stata simile a quella dello scorso anno: dominio assoluto della RedBull, ma da Aprile le cose sono cambiate e il solo Max Verstappen ha tenuto a galla la squadra. Gara dopo gara, ha gestito il ritorno della McLaren di Lando Norris per poi portarlo al chiusura definitiva in Brasile quando l’olandese ha dominato la gara. L’inglese è stato acerbo nel duello con il pilota della RedBull come se la pressione lo abbia distrutto mentalmente, e se si cade psicologicamente, Max Verstappen non lo si battei. Questo ha scaturito tutti i meccanismi che hanno portato la RedBull a puntare solamente sull’olandese vincendo e conquistando gare su gare. Max Verstappen è riuscito da solo a domare la vettura e giocare psicologicamente con gli avversari che sono caduti uno dietro l’altro. Da Lando Norris a Charles Leclerc e Carlos Sainz passando per Lewis Hamilton e George Russell tutti hanno ceduto alla pressione e incappato in degli errori strategici durante le gare del mondiale 2024.
Embed from Getty ImagesLa RedBull ha oramai capito che Max Verstappen, anche nei momenti di crisi, riuscirà a portare a termine la missione: l’olandese è maturato, non è più il pilota scapestrato di inizio carriera e sa gestire i momenti di defaiance. Il duro lavoro al simulatore, la voglia di dominare gli avversari (vedi in Brasile) e la sensazione di incutere timore agli altri sono diventati i pregi di una vera e propria macchina perfetta. Il mondiale 2024 di Formula1 lo poteva perdere solo Max Verstappen: la RedBull non è la macchina migliore del circus (dati alla mano), ma guidata da lui sembra performante. Dove gli altri si arrendono, lui è pronto a proseguire e tirare il meglio dal mezzo che sta guidando. A 27 anni compiuti ha ancora margini di miglioramento e lo si è visto nell’ultimo periodo quando ha gestito la RedBull nel miglior modo possibile, a discapito di Sergio Perez che si è arenato a centro classifica.
Embed from Getty ImagesLa vittoria del mondiale piloti è stata straordinaria visto che ha combattuto da solo senza l’aiuto di nessuno: Sergio Perez, evaporato da aprile non è stato utile né per la squadra, né per lo sviluppo né per provare a tenere gli avversari dietro Max Verstappen. Se la RedBull fosse stata pilotata da Sergio Perez e da un altro pilota, probabilmente né il mondiale piloti, né tanto meno quello costruttori (dati alla mano il pilota olandese ha portato 251 punti in più rispetto al messicano) e né vittorie (sempre dati alla mano) sarebbero stati conquistati. Una vera e propria disfatta per il latino e un trionfo netto e deciso per il quattro volte campione del mondo. Adesso mancano solo 2 gare (e una sprintrace) per la fine del mondiale 2024 e Max Verstappen cercherà in ogni modo di recuperare il gap nei confronti di Ferrari e McLaren, anche se i 53 punti da recuperare sono tanti se si lotta da solo.
Embed from Getty ImagesPer questo motivo il mondiale piloti 2024 vinto da Max Verstappen ha una doppia valenza: supremazia sugli avversari con una monoposto che solo uno come l’olandese può portare al trionfo e incarnazione del CAMPIONE. La RedBull ha dimostrato vari campanelli d’allarme per tutto l’anno, ma parte dell’incendio (sportivamente parlando) è stato spento da Max Verstappen e questo è un dato di fatto. Per gli scettici adesso non ci saranno più possibilità di dire: “Vince perché ha la macchina”. No Max Verstappen vince, conquista e domina perché è un CAMPIONE straordinariamente forte.
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Appassionato di ciclismo e amante della Formula 1. Storyteller con l’intenzione di coinvolgere il lettore con storie sportive appassionati e ricche di aneddoti.