La scomparsa di Nadia Cassini
Martedì 18 marzo, ci ha lasciato all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia, l’attrice Gianna Lou Muller, in arte Nadia Cassini, icona della commedia sexy all’italiana degli anni’70. Nata da padre tedesco e madre statunitense di origini italiane, anche essi nel mondo dello spettacolo, prese il nome d’arte Cassini dopo il matrimonio con il noto giornalista Igor Cassini avvenuto nel 1969, e divorziarono tre anni dopo. Arrivava da New York insieme al marito, per gestire la casa di moda del cognato Oleg, ma la sua bellezza non passò inosservata e da lì ad essere catapultata nel mondo del cinema, il passo fu breve. Erano quelli gli anni in cui in Italia spopolava al cinema il genere dei film scollacciati, un mix di comicità e scene ingenuamente pruriginose, erano film che ebbero un successo strepitoso ai botteghini, film che resero popolari un gran numero di attori, tra cui ricordiamo alla rinfusa Lando Buzzanca, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani, attori che poi in seguitro hanno fatto carriera e avuto successo anche nel cinema impegnato. Nei suoi film è stata sexy infermiera, assistente sociale piena di pepe, dottoressa che ci stava con il colonnello, e qui chi di noi con i capelli metallizzati tendenti al bianco non ricorda come storpiava il nome da colonnello a “coglioncello”.
La sua ironia traspariva tutta nella sua frase “avevo il sedere più bello del mondo, ma non ho avuto altrettanto culo nella vita”. Nadia fu protagonista anche nelle televisioni di Berlusconi in programmi cult dell’epoca come Dive In, Premiatissima e Risatissima. Poi nella seconda parte degli anni’80 ha lavorato nella TV francese e successivamente, ritornò negli USA dopodichè si ritirò dalle scene anche a causa di un intervento di lifting sbagliato che gli rovinò il suo splendido viso. In seguito attraversò un periodo molto difficile, cadde nel tunnel della droga, della dipendenza, con grande forza di carattere riuscì ad uscirne ma un’altra sventura la segnò fortemente; nel gennaio del 2009 ebbe un grave incidente stradale, finì fuori strada con l’auto sulla qualew viaggiava e subì varie e gravi fratture. Oltre al suo corpo perfetto, Nadia sarà ricordata per la sua espressione ingenua, espressione da svampita, che faceva da contraltare alla sua esplosiva bellezza, e nonostante i ruoli che interpretava, non era mai sopra le righe; mai volgare, mai scandalosa, e questo è sinonimo di clasase e stile innati. Un’attrice probabilmente non apprezzata abbastanza, avrebbe potuto fare di più, avrebbe potuto lasciare una traccia più profonda, ma nonostante ciò, sarà ricordata come una persona pulita e ironica nonostante il genere cinematografico che Lei ha rappresentato. Ci mancherai Nadia, e che la terra ti sia lieve.