Oggi veneriamo San Marco Evangelista
Oggi veneriamo San Marco Evangelista, eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo. Ha scritto la vita e la dottrina di Nostro Signore Gesù Cristo nel Vangelo. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 25 aprile.
Era cugino di S. Barnaba, sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino alla risurrezione di Gesù, quando fu da San Pietro convertito alla fede cristiana, ancora istruito e creato sacro ministro. Marco era il segretario e l’interprete di San Pietro. Il suo Vangelo come raccontarono i Ss. Padri non era altro che la predicazione di San Pietro messa su carta. Accompagnò l’Apostolo nei suoi viaggi a Roma, dove scrisse il suo Vangelo in lingua greca.
Lo scopo del Vangelo secondo San Marco è dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell’operare molti e grandi miracoli. Simbolo del Vangelo è il leone, il re degli animali, che bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo. Lo scrisse tra l’anno 40 e 60, dopo quello di San Matteo, prima di quello di San Luca, parla della divina missione di Gesù in Galilea, e delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, termina descrivendo l’ultimo viaggio di Gesù a Gerusalemme, l’ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione.
Oggi veneriamo San Marco Evangelista
Ordinato vescovo, fu mandato da San Pietro in Egitto per predicare il santo Vangelo. Dopo una vita di travagli, spesa alla gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi. Le reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, dove sono tutt’oggi venerate.
In pratica:
San Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.
Preghiera:
O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.
Martirologio Romano:
Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell’Apostolo Pietro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessandria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un’angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudi celesti, nell’anno ottavo di Nerone.

Giornalista, Libero Professionista, rugbista.