La carica dei 183.000 al Napoli Comicon
E’ stata l’edizione dei record con un +4,6% rispetto all’edizione del 2024 e che con 183.000 visitatori in 4 giorni lancia il Napoli Comicon tra i festival del settore più amati dal pubblico in Europa.
Ma in realtà, anche senza questi numeri, che il Napoli Comicon fosse tra i più amati è un fatto noto ormai già da tempo e lo posiziona a livello di importanza nella top italiana insieme a Lucca Comics and Games.
Ma c’è un dato che spiega meglio il fenomeno e non è legato ai numeri. O meglio, non è legato ai numeri presi in valore assoluto.
Il Napoli Comicon è andato sold-out molto prima che il programma degli eventi fosse stato pubblicato e questo significa che a prescindere da quanti e quali ospiti sarebbero venuti, nessuno ha voluto perdere l’occasione di essere lì in quei 4 giorni.
E questo è un segnale importante perché significa che il pubblico ama questi eventi dato che è la stessa dinamica che avviene per Lucca Comics and Games in cui i biglietti esauriscono ben prima del rilascio del programma degli eventi e l’annuncio degli ospiti segno che volevano esserci a prescindere da ogni cosa.
E c’è un secondo dato che va preso in considerazione ed è la velocità con sui sono stati venduti i Silver Pass, un abbonamento speciale che al prezzo di 250 euro offriva una serie di agevolazioni unite ad un tot di gadget come la maglietta di Ranxerox di Tanino Liberatore (Magister di questa edizione), una shopper, adesivi, spille, calamite, cappellino, portachiavi, poster e altre cosucce.
Ma com’è andata di fatto questa XXV edizione?
Abbiamo parlato con alcuni standisti, addetti al settore, utenti e ovviamente ci sono pro e contro da entrambi i lati.
In negativo ci sono due punti che sono stati condivisi un po’ da tutti.
Il primo è l’aumento dei costi su tutti i fronti, dai biglietti alla ristorazione, dagli stand ai parcheggi.
Il secondo riguarda alcuni aspetti logistici, uno su tutti la sala Hiroba che quest’anno era posizionata all’esterno del pad.10 a causa dell’inagibilità dello spazio degli anni scorsi. La nuova posizione non era ben visibile e non segnalata se non nei giorni successivi creando difficoltà a chi magari era al Napoli Comicon per la prima volta e non conosce la struttura della Mostra d’Oltremare.
Ma veniamo ai punti di forza che sono quelli che riescono a tenere sempre in piedi questo evento.
Le mostre: come sempre molto belle e allestite con attenzione gusto. Il padiglione 1, il primo a sinistra entrando dall’ingresso principale presenta un ventaglio di artisti tra cui un’ampia sezione dedicata a Tanino Liberatore, Magister di questa edizione, con molte delle sue opere tra cui una sezione VM18 a cui si poteva accedere previo controllo dello staff di servizio.
Continuando il percorso, si poteva accedere all’artist Alley dove era possibile trovare 8 artisti tra quelli invitati a questa edizione tra cui Scott Snyder, Nick Dragotta e Yoshiko Watanabe.
Dal padiglione 2 al 4 è un susseguirsi di stand dedicati agli editori, ai commercianti del settore, ai giochi da tavola, senza dimenticare l’area kids con tante attività per i più piccoli.
Nel padiglione 5 e 6 invece il videogioco regna supremo con molti stand a tema con tornei, eventi, aree di gioco come i simulatori di F1 e via dicendo.
Dalla parte opposta invece, il padiglione 10 noto come Asian Village ha ospitato tutto il mondo legato al Giappone e Korea con mostre, area cosplay, stand di editori e commerciali, un music Dojo per eventi musicali e gare, una sala incontri per talk con artisti e content creator.
In mezzo al blocco che divide il padiglione 10 con i padiglioni 1-6 c’è il meraviglioso Teatro Mediterraneo che durante i 4 giorni di fiera ha visto alternarsi gli eventi di punta legati al cinema e tv sia nell’auditorium che nella sala Italia del primo piano.
Chiude l’allestimento, la zona “Neverland” che complice il laghetto e una ampia zona di verde, ha dato modo a tutti gli appassionati di fantasy e medioevo di incontrarsi per ascoltare musica a tema sul palco allestito a ridosso del laghetto, di sfidarsi con le spade come in epoche passate, di tirare con l’arco e via dicendo.
Un discorso a parte invece merita l’area a ridosso dell’Arena Flegrea che se al suo interno offriva la possibilità di ascoltare le performance di artisti della musica come le cartoon cover band (e non solo) e un’area per i professionisti dei tatuaggi, all’esterno dava la possibilità di godere anche di altre aree dell’intrattenimento giovanile con djset, trapper e lo streetball (il basket 3×3 con un canestro solo).
Insomma, il Napoli Comicon non fa prendere collera a nessun’area dell’intrattenimento e della cultura pop.
L’appuntamento per tutti i fan è per la XXVI edizione che si terrà dal 30 Aprile al 2 Maggio 2026 a Napoli oppure alla III Edizione di Comicon Bergamo dal 20 al 22 Giugno 2025
Laureato in Architettura, da sempre appassionato di fumetti, manga, anime, manga e sigle tv. Da oltre 15 anni con il nome Vite da Peter Pan è ospite fisso di fiere come Napoli Comicon e Lucca Comics and Games oltre a diverse presenze in altre fiere come Romics, Etna Comics, Palermo Comiconvention, Anime in Fiera, Wondercon, Un mare di comics ed altri eventi a tema come il Raduno Nazionale Cartoon Cover Band che ha presentato per 5 anni. Ha all’attivo tre pubblicazioni, la più recente è “L’architettura nei fumetti e nei cartoni animati” per Douglas Edizioni. Alcuni suoi disegni sono stati pubblicati su diverse riviste di settore e nel 2022 ha realizzato la sua prima mostra pittorica dal titolo Behind the mask che è stata allestita in eventi di settore come Anime in Fiera e Wondercon.