Tricolori 2025: il percorso della cronometro ed elité
Mercoledì 25 e giovedì 26 giugno andranno in scena i Campionati Italiani a cronometro 2025, con un programma che abbraccia tutte le categorie, dagli allievi ai professionisti, maschili e femminili. Organizzata da Cellina Bike con il supporto di Libertas Ceresetto, la rassegna tricolore ha già vissuto momenti significativi con le presentazioni ufficiali a Trieste e presso l’Auditorium Concordia di San Vito, presenti il vice presidente vicario della Federciclismo, Stefano Bandolin, e il presidente della Lega del ciclismo professionistico, Roberto Pella. Sono poi intervenuti i sindaci Elena Maiolla, per Morsano, e Alberto Bernava, per San Vito, il consigliere regionale Markus Maurmair, quindi è toccato ai rappresentanti delle due società che curano l’organizzazione delle prove: il Cellina Bike del presidente Mauro Francescon e di Nevio Alzetta, la Libertas Ceresetto di Andrea Cecchini e Fulvio Bulfoni. Saranno i Comuni di S.Vito al Tagliamento e Morsano al Tagliamento il teatro di questi Campionati Italiani.
Mercoledì 25, in mattinata, i più giovani percorreranno 13,5 chilometri, scattando da Morsano al Tagliamento, toccando San Paolo, Carbona e Braida Bottari, prima di arrivare al traguardo di San Vito al Tagliamento.
Mercoledì pomeriggio, gli juniores correranno 17,6 chilometri, aggiungendo al percorso della mattina anche la deviazione per Baldo, prima di rientrare sul tracciato originale, subito dopo Carbona.
Giovedì 26, nel primo pomeriggio, i professionisti e gli élite percorreranno un’ulteriore aggiunta al percorso del giovedì pomeriggio, andando a toccare anche Cordovado, prima di arrivare a Bando e riprendere lo stesso percorso degli juniores per un totale di 28 chilometri. Ultimo chilometro totalmente pianeggiante che prevede l’affronto di una rotonda e semicurve ad ampia percorrenza. Sede stradale che presenta uno spartitraffico centrale per i primi 350 metri, successivi 500 metri su strada ampia. Manto stradale in ottimo stato. Ultimi 150 metri su sanpietrini ben mantenuti a seguito di un restringimento per attraversamento di un canale.
Ancora una volta i percorsi dei Campionati Italiani sono stati abilmente disegnati da Paolo Richini che, nel solco della tradizione delle gare degli scorsi anni, sono stati pensati con l’idea di mantenere l’identità della gara di Darfo Boario Terme, ma con diverse varianti che renderanno uniche queste edizioni tricolori del 2025. La storia dei Campionati Italiani di Darfo Boario Terme racconta di un percorso che solitamente premia atleti capaci di difendersi in salita, ma dotati di un grande spunto in volata. Negli scorsi anni infatti hanno vinto atleti capaci di sprigionare grandi sprint come Elia Viviani e Giacomo Nizzolo tra gli uomini, ed Elena Cecchini tra le donne.
Per quanto riguarda la prova élite, il via sarà da Trieste per raggiungere Gorizia dopo 228.8 chilometri. La prima parte del percorso sarà piana senza alcun dislivello significativo. I 105 chilometri iniziali saranno da apripista per una fuga e coloro che vorranno vincere la corsa dovranno stare molto attenti a non farsi sorprendere. Arrivati ai meno 79.4 chilometri, la corsa inizierà ad essere molto complessa. Infatti all’interno di questa seconda parte ci sarà il circuito di 26.4 chilometri dove ci saranno gli strappi a San Floriano del Collio e un breve passaggio in Slovenia. La salita sarà 3,7 chilometri con pendenze medie del 5.1% e punte massime dell’8%. Dopo la conclusione dell’ultimo giro gli ultimi 2000 metri saranno sostanzialmente pianeggianti e senza particolari problemi.

Appassionato di ciclismo e amante della Formula 1. Storyteller con l’intenzione di coinvolgere il lettore con storie sportive appassionati e ricche di aneddoti.