Trovata morta Juliana Marins, caduta nel cratere del Monte Rinjani
È stata ritrovata senza vita Juliana Marins, la pubblicitaria brasiliana di 26 anni precipitata sabato scorso all’interno del cratere del Monte Rinjani, uno dei vulcani più pericolosi e impegnativi per i turisti in Indonesia. La giovane era dispersa da tre giorni, dopo essere caduta da un sentiero panoramico a oltre 500 metri di profondità.
Il Monte Rinjani, alto circa 3.726 metri sopra il livello del mare, è una meta ambita da escursionisti di tutto il mondo, ma il suo percorso comprende ripide ascese e tratti estremamente insidiosi. Il trekking che aveva intrapreso Juliana era previsto dal 20 al 22 giugno, per una durata di tre giorni e due notti.
Secondo quanto riportato, la ragazza era stata vista l’ultima volta mentre chiedeva una pausa alla guida locale. L’accompagnatore, però, avrebbe scelto di proseguire lasciandola sola lungo il percorso. Al ritorno, Juliana non era più nel punto in cui si erano separati: era scivolata lungo un dirupo, finendo all’interno del cratere vulcanico.
Il suo caso ha fatto il giro del mondo, accendendo un dibattito sulla sicurezza delle escursioni organizzate nella zona. Subito dopo l’incidente, le autorità del parco nazionale avevano localizzato la giovane con un drone, inviandole un messaggio visivo con la scritta: “Aspetta i soccorsi”, per incoraggiarla a non muoversi dal punto in cui si trovava. Nonostante fosse stata avvistata viva, su uno spuntone di roccia a oltre 500 metri di profondità, i soccorsi sono stati rallentati da condizioni meteo proibitive, nebbia fitta e terreno estremamente instabile.
Due esperti alpinisti locali, dotati di attrezzature specializzate, avevano tentato la discesa nella giornata di lunedì 23 giugno, ma il maltempo li aveva costretti a rinunciare temporaneamente. La famiglia Marins, attraverso i social, aveva lanciato appelli disperati, denunciando ritardi nelle operazioni di salvataggio e chiedendo rinforzi internazionali.
Purtroppo, nella giornata di oggi è arrivata la conferma che tutti temevano: Juliana è stata trovata priva di vita. La notizia ha sconvolto il Brasile e sollevato interrogativi sulle responsabilità organizzative dell’escursione. Le autorità locali hanno annunciato l’apertura di un’indagine per chiarire eventuali negligenze da parte della guida e dei gestori del tour.