Giallo di Villa Pamphili: Francis Kaufmann dormiva nel parco con Anastasia e Andromeda
Si infittisce il mistero sul duplice omicidio di Villa Pamphili. Le ultime indagini confermano che Francis Kaufmann, il californiano accusato della morte di Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda, aveva trascorso almeno 15 giorni all’interno del parco romano dormendo con le due vittime prima del tragico epilogo. I corpi delle due sono stati ritrovati lo scorso 7 giugno in circostanze ancora tutte da chiarire.
Le indagini: celle telefoniche e tabulati confermano la presenza nel parco
Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, hanno ricostruito i movimenti del trio grazie all’analisi delle celle telefoniche e dei tabulati del cellulare di Kaufmann. Dalle verifiche è emerso che i tre si spostavano spesso verso la zona del mercato di San Silverio, dove si lavavano e consumavano la colazione. La morte di Anastasia è stata collocata tra il 3 e il 4 giugno, data dalla quale il telefono dell’uomo risulta spento.
Una lite violenta e l’inerzia delle forze dell’ordine
Proprio il 3 giugno, Kaufmann è stato coinvolto in una lite all’interno dello Starbucks di piazza San Silvestro, nel centro di Roma. A riferirlo è il titolare del locale, che ha segnalato il comportamento aggressivo dell’uomo verso un altro cliente già ferito. Nonostante la chiamata a una pattuglia presente a Largo Chigi, gli agenti non sono intervenuti, affermando di essere impegnati in altro servizio.
False identità e 863mila euro per un film fantasma
L’indagine sul passato di Francis Kaufmann sta tracciando un quadro inquietante. L’uomo, oggi detenuto in Grecia e contrario all’estradizione, risulta aver utilizzato identità fittizie, tra cui i nomi Rexal Ford e Matteo Capozzi, per ottenere un finanziamento da 863.000 euro destinato alla produzione di un film mai realizzato. Un inganno aggravato dalla sua capacità di manipolare le persone attorno a sé.
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