Jesi, mamma 30enne trovata morta in casa con segni di coltellate: accanto a lei la figlia di 8 mesi
Una terribile scoperta ha sconvolto la tranquillità di una palazzina a Jesi, in provincia di Ancona. Una donna di circa 30 anni è stata trovata morta sul balcone della sua abitazione, al piano attico di uno stabile vicino all’ospedale. A trovare il corpo, nel primo pomeriggio, sono stati i genitori della giovane mamma, insospettiti dal silenzio e dall’assenza di risposte ai ripetuti tentativi di contatto.
Accanto al corpo un coltello e la figlia neonata
La donna presentava evidenti segni di coltellate. Sul balcone, accanto al corpo, è stato rinvenuto un coltello, possibile arma del delitto. All’interno dell’abitazione, in una stanza vicina, si trovava la figlia di soli otto mesi, illesa ma sotto choc.
I carabinieri della compagnia locale, insieme ai rilievi della scientifica, sono immediatamente intervenuti sul posto per effettuare tutti gli accertamenti necessari. Anche i sanitari del 118 sono arrivati tempestivamente, ma per la giovane madre non c’era più nulla da fare.
Ipotesi al vaglio: gesto volontario o depressione post-partum?
Secondo le prime informazioni trapelate dagli inquirenti, non sarebbero stati trovati biglietti o messaggi d’addio. Nessun segnale nei giorni precedenti lasciava presagire una tragedia simile. Si fa largo, tra le possibili ipotesi, quella di un gesto volontario, forse legato a una depressione post-partum non diagnosticata. Tuttavia, saranno gli esami medico-legali a fare chiarezza sull’accaduto.
Una famiglia senza segnali di conflitti
Il marito della donna, al momento della tragedia, si trovava al lavoro. Secondo quanto riferito da conoscenti e vicini di casa, la coppia appariva serena, e non risultano episodi di violenza domestica o conflittualità pregressi.
Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire con precisione la dinamica e le cause della tragedia.

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