L’Aquila, intercettata l’ultima lettera di Matteo Messina Denaro potrebbe trattarsi del suo testamento
A tre mesi di distanza dalla sua morte Matteo Messina Denaro, l’ultimo padrino della mafia siciliana, fa ancora parlare di se.
Latitante per oltre trent’anni “U siccu”, come veniva soprannominato, era stato arrestato lo scorso 16 gennaio a Palermo condotto nel supercarcere de L’Aquila, dov’è morto il 25 settembre di quest’anno in seguito a un intervento al colon, patologia da cui era affetto da tempo.
In questi i giorni i carabinieri del ROS stanno indagando per cercare di ricostruire la rete sulle persone che negli anni della latitanza del boss di Castelvetrano l’hanno coperto e tenuto nascosto, consentendosi di spostarsi senza alcun tipo di problema.
Nelle ultime ore è stata rinvenuta una lettera che lo stesso boss di Cosa Nostra avrebbe cercato di inviare dal carcere.
Secondo l’indiscrezione lanciata da Il Messaggero, e riportata da Palermolive, la missiva di Messina Denaro sarebbe stata intercettata dall’apparato di sicurezza del carcere abruzzese e potrebbe contenere il testamento del noto capo mafioso indirizzato alla figlia Lorenza, ma il contenuto al momento non è ancora stato rivelato.