Lerner: “Zaki e Suarez: trattamento impari dal Viminale”
Cosa hanno in comune un calciatore e un attivista egiziano? In questo caso la questione cittadinanza. In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gad Lerner, giornalista: “Zaki e Suarez: vicende simili. Perché il Viminale cercò di accelerare la pratica per l’uruguaiano, mentre non si muove per la cittadinanza ad un detenuto? Io chiedo con educazione alla ministra Lamorgese se la stessa richiesta può essere concessa anche per Patric Zaki, per cui c’è una petizione”.
Chi è Patrick Zaki
Patrick Zaki è uno studente dell’Università di Bologna e attivista egiziano nato in Egitto. In occasione delle elezioni presidenziali egiziane del 2018, Patrick Zaki è stato uno degli organizzatori della campagna elettorale di Khaled Ali, avvocato e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani che successivamente ritirò la candidatura denunciando il clima di intimidazione e i numerosi arresti dei suoi collaboratori. Il 7 febbraio 2020, nell’intento di tornare in Egitto per fare visita ai parenti, è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti. I capi d’accusa formulati nel mandato d’arresto sono: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo. Secondo il suo avvocato, sarebbe stato bendato e torturato per 17 ore consecutive dalle forze di sicurezza egiziane oltre a essere stato interrogato a riguardo della sua permanenza in Italia e del suo presunto legame con la famiglia di Giulio Regeni.
Zaki e Suarez
Continua l’intervista di Lerner: “Zaki e Suarez? È molto simile la vicenda dei due giovani: Patrik Zaki, 29 anni e Suarez,34 anni, uno egiziano e l’altro uruguaiano. Per entrambi c’è stata la richiesta della cittadinanza italiana. La legge dice che per ottenere la cittadinanza serve abitare in Italia per almeno 10 anni, ma fa un’eccezione, dice che o per meriti speciali o per interessi dello stato il presidente della repubblica può concederla, su suggerimento del ministro degli interni. La Juventus lo fece. Ci sono conversazioni registrate in cui il capo di gabinetto del Viminale chiede di accelerare la pratica, questi telefonò alla Juventus dicendo che si può fare e telefonano anche quando sapevano che c’era la cosa in corso”.
La richiesta alla ministra Lamorgese
“Io chiedo con educazione – conclude Lerner sulla questione – alla ministra Lamorgese se la stessa richiesta può essere concessa anche per Patric Zaki, per cui c’è una petizione. Gesto che sarebbe ottimo in sua difesa, visto che da più di un anno si trova in un carcere egiziano. La Juventus aveva rinunciato a Suarez per i tempi o perché era arrivata la notizia dell’inchiesta? Capisco che ai tifosi di calcio appassioni questo dettaglio, anche io sono tifoso, ma è un dettaglio che in questo momento interessa meno. A me interessa come si è comportato il Ministero dell’Interno. Prima su sollecitazione della De Michele, poi con Frattasi per concedere la cittadinanza a Suarez. È possibile fare lo stesso per Patrik Zaki che sta vivendo una situazione difficile”.
La questione scudetto
“Sono scaramantico per lo scudetto dell’Inter? Sono molto più terrone di voi, sono nato a Beirut (scherza, ndr). Conte? Se anche lei come me è tifoso saprà quanto godimento si prova – conclude Lerner – quando vinci una partita che sapevi che non meritavi di vincere. Contro Atalanta e Torino abbiamo fatto questo pensiero. Abbiamo pensato: “se giochiamo così e vinciamo con Atalanta e Torino, chissà che non sia l’anno buono”, (ride ndr).
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