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Oggi si festeggia San Guido Maria conforti. Il fondatore dei Missionari Saveriani è nato a Casalora di Ravadese il 30 marzo 1865, è morto a Parma il 5 novembre 1931. La chiesa lo ricorda il 5 novembre.

Volontà di ferro, passione travolgente per la diffusione del Vangelo ma salute cagionevole. Soffriva di epilessia e sonnambulismo. Riprese l’evangelizzazione della Cina dal punto in cui il missionario gesuita San Francesco Saverio era stato costretto a fermarsi, era sopraggiunta la morte. Non lo farà di persona, a causa della poca salute la malattia, ma attraverso i confratelli della congregazione missionaria cui darà vita. È l’ottavo dei dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni. La vocazione è legata a un episodio che, diventato vescovo, ricordò spesso, nella chiesa della Pace in Borgo delle Colonne, sulla strada che percorreva per andare a scuola, c’era un Crocifisso davanti al quale si fermava a pregare: ” Io lo guardavo e lui guardava me e mi pareva che dicesse tante cose “.

A diciassette anni fu ordinato sacerdote nel santuario di Fontanellato (Parma) il 22 settembre 1888. Ordinato sacerdote ritornò in seminario a proseguire l’incarico di vicerettore, mostrò di essere un buon educatore. A 28 anni divenne vicario generale della diocesi parmense. Voleva fare il missionario ma nessun istituto lo accettò a causa della salute cagionevole.

Oggi si festeggia San Guido Maria Conforti

A causa dei tanti no il 3 dicembre 1895 decise di fondare un “centro” dedito alle missioni da solo che chiamò Istituto emiliano, tre anni dopo ufficialmente riconosciuto come Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere. All’inizio ha pochi alunni e un solo prete che lo aiutano, presto potè consegnare la croce ai primi due missionari saveriani diretti in Cina, Gaio Rastelli e Odoardo Mainini. Si trovò però in una situazione delicata, mentre era vicario generale della diocesi di Parma, preparava preti da mandare in missione, in un momento storico in cui la missione era vista come una sottrazione di elementi al clero locale. Ebbe il suo bel daffare per convincere i confratelli che la chiesa era per sua stessa natura missionaria.

Nel 1902, a trentasette anni, è nominato arcivescovo di Ravenna, ma la cattedra la tenne solo per un anno, fu costretto a ritirarsi a causa dall’acuirsi della malattia. Pio X lo nominò coadiutore del vescovo di Parma e nel 1907 ne divenne il successore. Resse la diocesi parmense per quasi venticinque anni. Nel periodo diede alla luce due sinodi, visitò per cinque volte ciascuna trecento parrocchie, avendo al vertice delle sue preoccupazioni pastorali l’istruzione religiosa dei fedeli. Istituisce e promuove l’Azione cattolica, soprattutto tra i giovani. Uno dei suoi frati missionari, padre Luigi Calza divenne vescovo di ChengChow in Cina era il 1912, Monsignor Conforti lo consacrò nella cattedrale di Parma.

Il 15 agosto 1921 sono definitivamente approvate dal papa le costituzioni dell’Istituto saveriano che regolano la vita delle comunità. Nel 1928 era in Cina a far visita ai suoi missionari e a consolidare il legame di comunione fra la comunità cattolica di Parma e la giovane chiesa dell’Honan occidentale. Tornato a casa dalla Cina, riprese l’attività, ma il fisico tanto provato non resse, si spense poco dopo. Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclamò beato, Benedetto XVI il 23 ottobre 2011 lo cinse con l’aureola dei santi.

Preghiera:

O Dio, che ti sei degnato di rendere mirabile San Guido Maria nel predicare la passione del tuo Unigenito e nel superare tutte le avversità, concedici per la sua intercessione che, muniti contro le subdole insidie dei nemici, godiamo pienamente del frutto del divino Sangue.

Martirologio Romano:

A Parma, San Guido Maria Conforti, vescovo, che, da buon pastore, sempre vegliò in difesa della Chiesa e della fede del suo popolo e, spinto dalla sollecitudine per l’evangelizzazione dei popoli, fondò la Pia Società di San Francesco Saverio.

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