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È stata svelata la nuova facciata della Chiesa di Santa Luciella ai Librai (Napoli, vico Santa Luciella 5/6) che torna a splendere completamente restaurata. Si è trattato di un grande lavoro collettivo e di una virtuosa collaborazione tra operatori pubblici e privati. Tutti accomunati dalla volontà di prendersi cura e di valorizzare il patrimonio storico e artistico di Napoli e di sostenere le giovani generazioni.

E’ un progetto fortemente voluto dai responsabili e fondatori dell’Associazione Respiriamo Arte, Massimo Faella, Simona Trudi, Angela Rogliani e Francesca Licata, impegnati nel recupero e nella valorizzazione della preziosa chiesetta nel cuore del centro antico, dedicata a Santa Lucia. Operazione eseguita con il contributo di Berna, storico brand di latte legato al territorio napoletano.

Insieme ai responsabili dell’Associazione Respiriamo Arte, sono intervenuti alla presentazione: Maria Caniglia, presidente IV Municipalità Comune di Napoli, Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Alessandro Pasca di Magliano già soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Daniela Buffolano, Brand Manager Parmalat. 

Presente Don Federico Battaglia, direttore diocesano Ufficio Pastorale Giovanile Chiesa di Napoli e direttore del Progetto Policoro. Quest’ultimo, un programma che ha consentito l’avventura di Santa Luciella in linea con l’obiettivo di sostegno all’imprenditorialità giovanile. Ancora, hanno partecipato all’evento Don Giacomo Equestre, direttore Ufficio Beni Culturali Chiesa di Napoli, padre Salvatore Fratellanza, rappresentante dell’Arciconfraternita proprietaria di Santa Luciella e padre Guy Gervais Nsama, Parrocchia di San Gennaro all’Olmo.

Nel 2020 si è dato il via al progetto di restauro della facciata sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, nelle persone della dott.ssa Barbara Balbi e della dott.ssa Giovanna Russo Krauss. Nel settembre 2021, sono cominciati i lavori veri e propri di restauro realizzati dalla Artes Restauro e Servizi per l’Arte Soc. Coop., direttore dei lavori Arch. Massimo Naviglio.

Il recupero di Santa Luciella nasce dall’impegno dell’Associazione Respiriamo Arte, con l’aiuto del Pio Monte della Misericordia che ha favorito lo start up e che, in linea con i suoi valori, dedica una delle aree di intervento sociale dell’Ente allo sviluppo di iniziative imprenditoriali giovanili. L’individuazione del gruppo di giovani laureati dell’Associazione, preparati e motivati a valorizzare un bene abbandonato del centro storico di Napoli, e l’iniziale sostegno economico e progettuale dell’Ente di via Tribunali, hanno consentito, oltre sei anni fa, la partenza del progetto. Nel 2016 l’Associazione ha ottenuto il comodato d’uso della Chiesa di Santa Luciella ai Librai, abbandonata per più di trent’anni e resa nuovamente accessibile e aperta al pubblico nell’aprile 2019. Sono poi state moltiplicate le forze: nel 2020 Parmalat, da sempre fortemente attivo con il marchio Berna nel sostegno ad iniziative di valenza sociale e culturale, ha investito nel progetto e finanziato l’intervento di recupero della facciata della chiesa, confermando il proprio legame profondo con il territorio che si tramanda di generazione in generazione a supporto del lavoro giovanile. #GenerazioneBerna è infatti il titolo dell’iniziativa che ha accompagnato in questi anni la campagna di promozione da parte di Parmalat – Berna per sostenere il progetto, partecipando con un importante contributo economico alla rinascita di un prezioso bene artistico di Napoli.

La collaborazione tra le tre diverse realtà esprime il comune obiettivo di riappropriarsi e restituire alla comunità pezzi importanti della nostra storia, sostenendo il lavoro giovanile.

Il recupero del patrimonio storico e artistico della città di Napoli avviene così attraverso la tutela e la valorizzazione di siti e monumenti che rappresentano preziosi lasciti, spesso abbandonati all’incuria e al degrado e di cui la Chiesa di Santa Luciella rappresenta un fulgido esempio di quei “luoghi dimenticati”, che tornano a vivere e a cui viene restituito valore. Oggi la Chiesa di Santa Luciella viene riconsegnata alla città nel suo nuovo splendore.