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Le tecniche chirurgiche attualmente effettuate in oftalmologia (cataratta, glaucoma, strabismo, retina, vie lacrimali) sono oggetto della prima edizione del convegno ‘Oftalmochirurgia in diretta: i giovani chirurghi federiciani’, presentato oggi nella sede dell’Unione industriali di Napoli.

L’appuntamento è per il 23 marzocon una doppia sessione: una parte teorica che si svolgerà presso l’aula magna della sede della facoltà di Medicina dell’Università Federico II a Scampia e una sessione pratica in diretta che vedrà in collegamento le sale operatorie dell’AOU Federico II. 

I ‘protagonisti’ saranno gli specialisti under 35 della Scuola di specializzazione in Oftalmologia dell’Università Federico II che opereranno in prima persona affiancati dai docenti che li hanno accompagnati e seguiti nel loro percorso di formazione.

“Il convegno ha un duplice scopo  – ha spiegato Ciro Costagliola, direttore dell’UOC di Oftalmologia della Federico II – presentare i nostri giovani chirurghi ponendo l’accento sui miglioramenti che portano i giovani in medicina e quale invece è l’apporto delle esperienze da parte di chi è un po’ datato“.

Sette gli interventi programmati e che saranno trasmessi in diretta nell’aula magna di Scampia.

 “Questo convegno strutturato con una sessione pratica di chirurgia – ha sottolineato Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina dell’Ateneo federiciano – si pone nel solco del necessario rinnovamento della didattica che deve partire dal caso pratico: la didattica va rifondata. I docenti devono sempre di più insegnare partendo dai casi concreti e non dalle slide e l’oftalmologia è uno dei punti cardine di questa rifondazione”. 

 “L’utilizzo della nostra sede di Scampia – ha evidenziato Luigi Califano, direttore del DAI Rete-Tempo Dipendente Stroke, Urgenze chirurgiche e Trauma – dimostra l’attenzione dell’Ateneo per quel territorio su cui c’è stato un grandissimo investimento portando lì competenze”.

Il convegno è realizzato con la piena collaborazione del rettore della Federico II, Matteo Lorito, e del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, Giuseppe Longo.