Crisi Marelli: Urso pronto a usare il golden power
A Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ,si è svolto il tavolo interministeriale convocato dal Mimit per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione del gruppo Marelli, dopo che lo scorso 11 giugno l’azienda ha annunciato ufficialmente l’avvio della procedura di Chapter 11 negli Stati Uniti. All’incontro hanno partecipato i vertici aziendali, i rappresentanti delle parti sociali e le istituzioni. Nel corso della riunione si è data particolare attenzione ai siti produttivi di Caivano, Sulmona e Melfi, considerati cruciali per l’intero settore dell’automotive italiano a causa delle loro forti interconnessioni con la filiera Stellantis. Le forze sindacali hanno sottolineato l’importanza di preservare una presenza industriale nelle aree interessate, in particolare in un periodo critico di cambiamento tecnologico del settore.
Il ministro competente, Adolfo Urso, ha ribadito l’importanza strategica del gruppo per il sistema produttivo nazionale e ha illustrato le possibili leve di intervento da parte del governo, di seguito le dichiarazioni riportate dal sito del Mimit: “Su questa vicenda siamo attenti e vigili, ben consapevoli del valore strategico dell’azienda. In questa fase possiamo agire su tre fronti: esercitare una moral suasion per garantire la continuità delle commesse, sensibilizzare eventuali attori industriali a partecipare alla procedura americana e valutare, se necessario, l’uso della golden power”. Urso ha anche ricordato che l’azienda è stata ceduta nel 2018 a un fondo straniero senza che, all’epoca, il governo intervenisse con strumenti di garanzia: “La procedura in corso è statunitense e riguarda un’azienda ceduta nel 2018 a un fondo straniero, senza che il governo di allora ritenesse di chiedere specifiche garanzie”.
Il sottosegretario al Mimit con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, ha aggiunto: “Siamo qui per farci spiegare dall’azienda le motivazioni della scelta e il percorso avviato. È fondamentale avere informazioni puntuali per tutelare i lavoratori e costruire un’interlocuzione concreta”. Durante l’incontro è stata discussa la situazione industriale e finanziaria del gruppo, che ha avviato un piano di ristrutturazione del debito con l’obiettivo di mantenere la continuità operativa e salvaguardare i livelli occupazionali. Il Mimit ha garantito il proprio impegno nel seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione Marelli e nel promuovere una gestione coordinata della crisi, con l’obiettivo di tutelare sia l’occupazione sia le capacità produttive del Paese.