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Bimba down offesa in spiaggia. A darne notizia è il padre che da qualche mese ricopre il ruolo di assessore nella Giunta Manfredi. “Qualche giorno fa ero al mare con Alba”, racconta su fb Luca Trapanese. “Giocavamo alle giostre in spiaggia. Si è avvicinato un bimbo e, senza minimi termini, mi ha detto che secondo la sua mamma Alba è malata e anche brutta”. “Sono rimasto di pietra, non sapevo nemmeno cosa rispondere. Mia figlia non è malata e la sua disabilità non la invalida dell’essere una bambina felice. Oltre ad essere oggettivamente bella”, aggiunge Trapanese. “Quel bimbo, grazie alla sua mamma, rappresenta una parte della società ostile alla diversità. Indifferente al dolore. Incentrato sul raggiungimento di una perfezione che non esiste”, sostiene ancora.

Dopo il primo momento di brutta sorpresa, ecco che ritorna il sorriso: “Lunedì pomeriggio mi arriva questa foto di Alba con Arturo (foto da fb). E’ un suo compagno di classe. Con questo messaggio: ‘Grazie a te e ad Alba… lei riesce a sfiorargli le mani… e il cuore’. Bisognerebbe iniziare a costruire una società nella quale i figli non vengano visti come una proprietà o augurare che siano i primi ed i migliori” aggiunge l’assessore. “Bisognerebbe iniziare a ragionare sul bene comune, partire dall’idea che sono TUTTI figli nostri, nonostante le diversità. Ognuno di loro ha diritto alla FELICITÀ e non al primato di migliore. Bisognerebbe costruire una società incentrata sull’idea del villaggio dove le ricchezze, le gioie, i problemi, le difficoltà si condividono. I figli diventano di un’intera Comunità”.

“Certo è che posso rendere Alba la bambina più abile del mondo, le posso garantire le migliori terapiste, posso cercare per lei la scuola più preparata, ma se non sarà accolta dalla società come una persona e non come una handicappata il mio lavoro è stato del tutto inutile. Grazie Arturo perché con questa foto mi hai ridato la speranza che avevo perso qualche giorno fa”, conclude Luca Trapanese.