Non è un fulmine a ciel sereno. Il Presidente Zelensky in una recente intervista aveva preannunciato che era necessario un cambio. Per Zelensky era indispensabile attuare un cambiamento nella guida di alcune strutture del paese. Tra queste quella della Difesa.
Il cambio della guardia al vertice c’è stato. Il Generale Oleksandr Syrsky è il nuovo capo delle Forze Armate ucraine e sostituisce il Generale Valery Zaluzhny. A quest’ultimo è stato chiesto di continuare a dare il suo contributo in altro incarico governativo.
Zaluzhny per due anni ha guidato le forze armate ucraine contro il secondo esercito del mondo. È stato l’artefice della resistenza contro l’invasione russa. Ha diretto le riuscite controffensive di ottobre e novembre 2022 ad est e a sud; rispettivamente nelle regioni di Kharkiv orientale, dove operava Syrsky, e Kherson occidentale. Non è stato fortunato con la controffensiva che avrebbe dovuto sfondare le difese russe nel sud per consentire di interrompere il corridoio terrestre tra la regione russa di Kursk, Zaporizia e Kherson meridionale.
Tra il Presidente e il Generale i rapporti si erano un po’ raffreddati da qualche tempo a questa parte. Zaluzhny non ha gradito le frequentissime intromissioni di Zelensky nelle questioni operative dove, si dice, dettava anche tattiche militari. Zelensky non ha apprezzato le esplicite ammissioni del generale che, nell’autunno scorso, diceva chiaramente che la controffensiva non era decollata e che il conflitto era di fatto in una situazione di stallo. Cosa quest’ultima che il Presidente ha poi ammesso in una recente intervista concessa alla Rai.
Zaluzhny è molto popolare tra gli uomini in uniforme ma lo è anche nella società civile ucraina, tanto da essere definito eroe.
Il cambio al vertice della difesa di Kiev avviene in un momento delicato. Quando la Russia sembra sia pronta per riprendere l’iniziativa su larga scala e ad est sta già spingendo nelle direzioni di Bakmut e Avdiivka. Zelensky vuole imprimere un nuovo slancio alla guerra contro la Russia.
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