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Bibbiano, confermato il proscioglimento dello psicoterapeuta che ha dichairato: “Finalmente libero da un peso enorme”.

La Cassazione ha chiuso il caso di Claudio Foti coinvolto nella vicenda dei presunti affidi illeciti. Era stato imputato di abuso d’ufficio e lesioni gravi, definitivamente assolto con formula piena. I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dalla procura generale di Bologna, contro l’assoluzione di secondo grado. La fine di un incubo per lo psicoterapeuta, per lungo tempo alla gogna mediatica.

La dichiarazione di Caludio Foti subito dopo la sentenza:: “Sono stati anni difficili nei quali ho dovuto lottare contro l’ingiustizia di una accusa che non aveva alcun fondamento. In questi anni sono stato sopraffatto da una gogna spietata. Sono grato ai giudici della Corte d’appello e della Cassazione che hanno saputo riconoscere il grave errore. Ora è il tempo di ripartire”.

Bibbiano

Soddisfatto il suo difensore, Avvocato Luca Bauccio: “La Cassazione ha posto la parola fine alla leggenda mediatico politico giudiziaria più clamorosa degli ultimi anni. Con la definitiva assoluzione di Claudio Foti è stata smascherata una mostruosa macchina del fango costruita per finalità che non hanno nulla a che fare con i minori e con la giustizia. Claudio Foti è stato sottoposto a una gogna mediatica spietata ed è stato accusato sulla base di una consulenza tecnica completamente destituita di fondamento scientifico e giudicata inaffidabile. Non vi era alcun legame tra la sua psicoterapia e la presunta malattia di una ragazza. E la diagnosi della malattia era stata fatta senza il rispetto delle regole più elementari. Adesso bisognerà ricostruire una vita e una professione travolti da un’accusa profondamente ingiusta e immotivata”.

Claudio Foti era stato condannato in primo grado a quattro anni per le accuse di lesioni ai danni di una ragazza di 17 anni che avrebbe sviluppato un disturbo borderline a causa delle sedute terapeutiche e di abuso d’ufficio in relazione al servizio di psicoterapia che era stato affidato alla onlus da lui fondata. Successivamente la sentenza è stata ribaltata in appello con l’assoluzione da tutte le accuse. I Giudici della quinta sezione penale nella giornata di ieri hanno dichiarato inammissibili i ricorsi della Procura generale di Bologna confermando l’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio, per non aver commesso il fatto, e ancora per l’accusa di lesioni gravi perché il fatto non sussiste.

Foti aveva scelto la procedura del rito abbreviato. Il processo ordinario vede alla sbarra diciassette imputati, alla sbarra anche il Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti si sta svolgendo al Tribunale di Reggio Emilia.

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