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Domenico de Sena

-di Corinne Bove

Ai microfoni di persemprenews il Segretario nazionale della Faisa Confail, Domenico De Sena, esprime le proprie considerazioni sull’andamento del nuovo Governo e sulle azioni da intraprendere a beneficio dei cittadini.

A distanza di mesi come le appare questo Governo?

Il Governo attuale si ritrova a dover gestire problematiche complesse che negli anni sono peggiorate. Non c’è un colpevole ma è un dato di fatto che alcune manovre sbagliate hanno ridotto i cittadini italiani in stato di povertà e solitudine. Lo Stato deve dare speranza e trasmettere fiducia agli italiani perchè il coinvolgimento di tutti è partecipazione politica e costituisce la base della nostra Costituzione. In secondo luogo è necessario investire il denaro in progetti concreti senza dispersione e spreco e in finanziamenti , monitorando periodicamente e verificando che questi vengano utilizzati per ciò a cui erano destinati.

Quando parla di progetti e iniziative cosa intende?

Essere concreti innanzitutto perchè con le belle parole non si va avanti. Lo Stato deve investire nei settori primari, sanità, istruzione e trasporto fornendo intanto strutture e infrastrutture adeguate e funzionali. Deve investire nella formazione professionalizzante cementando nei giovani il senso di responsabilità evitando in tal modo che possano ancora verificarsi incidenti causati per negligenza o superficialità. E infine, è necessario garantire la sicurezza. Purtroppo la percezione del pericolo, che spesso si è manifestata in casi reali di cronaca, sta penalizzando notevolmente la scelta di alcuni lavori. In un paese in crisi è inaccettabile che un cittadino debba rinunciare a un posto di lavoro perchè lo Stato non lo tutela o perchè, oggi che tanto si parla di benessere dei dipendenti, debba essere sottoposto a orari massacranti e disumani.

In qualità di rappresentante sindacale che tipo di azioni intende perseguire?

La cosa più importante è mantenere costantemente i rapporti con i lavoratori, dare ascolto e supportarli. Stiamo approntando una piattaforma interattiva di respiro nazionale per i nostri iscritti , per garantire non solo i diritti ma per trovare insieme delle soluzioni affinchè tutti siano contribuenti del cambiamento. Interagiamo con le istituzioni e le aziende per risolvere unitamente le problematiche, nel rispetto dell’etica aziendale e del benessere dei dipendenti. Concludo sostenendo che per quanto riguarda l’istruzione e la sanità, andrebbe abolito il numero chiuso nelle facoltà universitarie e in particolar modo nella facoltà di medicina. Premiamo il merito ma non limitiamo la possibilità alle persone di realizzarsi nella vita per il proprio bene e per il bene altrui.