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La Sensazione è da interpretare. Avete presente quando andate al cinema ed avete già letto il libro? Giochi un pizzico in “difesa”.
Come il vino buono. Ha bisogno di tempo per decantare.
Il consiglio da dare ad ogni spettatore è: evitate commenti al parcheggio. Aspettate di essere al ristorante.

Scrivere questa recensione, perciò, non è cosa elementare. Non lo si può fare, di certo, appena usciti dal teatro. Serve tempo per schiarirsi le idee.
Musicanti. Il musical con le musiche di Pino Daniele. Spettacolo di Alessandra della Guardia ed Urbano Lione con la direzione artistica di Fabio Massimo Colasanti.
Il titolo è perfetto. C’è un musical che “utilizza” parole e musica di Pino Daniele. Le due “cose” non si toccano. Non è una stroncatura. Assolutamente. Quando si entra in una cattedrale, il rischio di “far danni” è davvero probabile. Non è questo il caso. Chi lo ha studiato, deve averci pensato a fondo.
Pino con Troisi, Totò ed Eduardo, è fondamenta di un palazzo troppo profondo ed intimo.
In scena ballerini, cantanti, attori ed una band dal vivo di altissima qualità. La storia?
Sentimento e nostalgia. Parten e ‘ bastiment pe terr assaje luntan ma poi Napoli ti richiama.
È in scena fino al 19 Febbraio nel piccolo gioiello Cilea. Teatro intimo ed elegante. La cornice conta ed il pubblico apprezza.
Yes i know my way, chiude lo show ed il teatro diventa uno stadio. Il piccolo Maradona ed anche qui si sente il coro che riguarda la capolista. È un momento di festa popolare.
Andate a vederlo. Se vi è possibile portate i figli adolescenti. Pino va fatto conoscere.