Lungomare, sempre più teatro di violenza urbana.
Via Caracciolo, Mergellina tornano alla ribalta della cronaca, in negativo.
Infatti, dopo la tragedia di domenica scorsa con l’uccisione del 18enne Francesco Pio Maimone ecco la notizia del decesso di Antonio Gaetano, 20 anni, avvenuto in ospedale dopo oltre una decina di giorni dall’agguato in cui rimase gravemente ferito, mentre era a bordo di una macchina, in compagnia di un conoscente.
A poca distanza dal luogo dove ha trovato la morta Francesco Pio. Anche Antonio Gaetano viveva a Pianura ma il suo destino era stato già segnato, essendo sfuggito già un paio di volte alla morte, salvandosi per miracolo da agguati che gli erano stati tesi.
La zona degli chalet, dove si svolge la storica movida sul lungomare, sta diventando sempre più teatro di fatti delittuosi che purtroppo il più delle volte causano vittime, anche innocenti. Episodi, all’ordine del giorno, che finora non hanno trovato alcuna risposta nel contrasto da parte di istituzioni e forze dell’ordine.
Ancora oggi non è attivo il sistema di video sorveglianza o almeno non è attivo in alcuni tratti e che potrebbe rappresentare un deterrente per tentare di scongiurare rappresaglie, regolamenti di conti o liti tra gruppi di ragazzi che non esitando a dare sfogo alla loro rabbia si armano di pistole, di coltelli.