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Un argomento impegnato e importante: lo stalking. Così gli avvocati Giorgio Francesco Molinari e Giulia Leonie Ferrari introducono il tema della diretta Instagram di ieri, realizzata su iniziativa di Jessica Selassié.

La vincitrice dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip si è unita alla coppia di legali più famosi dei social, i LawPills, in collegamento da Versilia. Jessica, invece, si trova a Roma, impegnata in alcuni progetti lavorativi.

Cos’è lo stalking

Come ricorda Giorgio, nel suo preambolo da ‘secchione’, un italiano su dieci è stato vittima di stalking in un’occasione della sua vita. Un fenomeno che continua a crescere e che spaventa, specialmente perché spesso sottovalutato. Il termine deriva dal termine inglese ‘to stalk’: inseguire. In Italia è stato tradotto con ‘atti persecutori‘, quindi una serie di atti, minacce o molestie che vadano a cagionare nella vittima un perdurante stato di ansia e paura, anche per l’incolumità di un familiare. Oppure costringano la vittima a cambiare le sue abitudini di vita.

Jessica spiega un esempio esplicativo

Quindi Jessica fa notare quella che è la fattispecie tipica dello stalking: un fan che è completamente ossessionato da una celebrità. Inizialmente la riempie di attenzioni, regali e addirittura chiamate o visite di persona. Per poi rendersi conto della sua invisibilità agli occhi del vip di turno, trasformando quelle attenzioni in minacce continue. Lo stalking è dunque molto spesso una conseguenza del rifiuto. Ciò accade ovviamente anche alle persone che non sono famose, che spesso ne sono vittime. A dispetto di quanto si pensi, Giulia sottolinea che non sono solo donne ad essere vittime di stalking, bensì una grande percentuale di esse si ritrova a commettere questo reato.

A Jessica viene chiesto se le fosse mai capitato di dover cambiare abitudini perché perseguitata. Allora la Selassié spiega che, una volta conclusa l’esperienza televisiva a Mediaset, c’era una pagina che non smetteva di parlare di lei, tanto che la ragazza fu costretta a prendere provvedimenti.

L’importanza dei segnali e della denuncia

Giorgio spiega accuratamente come è possibile accorgersi dei piccoli segnali che spesso preannunciano un tipo di comportamento malsano: un escalation che porta a gesti più gravi. Lancia dunque un messaggio specialmente alle giovani donne, ricordando come sia importante diffondere consapevolezza sul tema.

Jessica, leggendo i messaggi che le arrivano dai followers, chiede quali siano le conseguenze del reato in questione, facendo riferimento al caso di Jessica Notaro. Giulia risponde che il reato è punibile con una pena che va da 1 anno a 6 anni e sei mesi, a seconda della gravità. Anche se lo stalking si va ad unire a reati più gravi, come la diffamazione. Prima della querela, si possono richiedere alcune misure per far si che la ‘persecuzione’ finisca, chiedendo al questore l’ammonizione del soggetto.

Viene ricordato come nel nostro Paese ci sia poca tutela circa questo reato. Troppe volte non si prendono sul serio le ‘lamentele’ e le segnalazioni delle persone che subiscono torti. Occorre dunque maggiore impegno delle istituzioni e della magistratura, ma anche delle stesse vittime, che non devono avere timore di denunciare.

Argomenti di questa portata, veicolati da una figura nota e sopratutto ‘amorevole’ come è considerata Jessica, consentono di creare consapevolezza e diffondere il messaggio ad un maggior numero di persone.

E per finire, come ha opportunamente ricordato Giorgio, più di 2500 persone si sono collegate in diretta per sentir parlare di diritto, senza scollature o ammiccamenti.