L’Unione sindacale di Base (Usb), con l’adesione di Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali), ha indetto una giornata di sciopero generale per la giornata di venerdì 26 maggio che coinvolgerà i lavoratori del settore pubblico e privato.
Ad eccezione dell’Emilia Romagna e dei comuni chiamati al voto per il ballottaggio delle amministrative, le corse dei treni dalle 9:00 alle 17:00 potranno essere soppresse e gli orari potrebbero subire variazioni in gran parte del territorio nazionale.
In merito allo sciopero, l’Usb ha comunicato sul proprio sito: “Lo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale per l’intera giornata del 26 maggio rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli. Come USB, invece di parlare di potere e di posti da spartire, vogliamo rimettere al centro della discussione il salario rubato da 30 anni, l’orario di lavoro estenuante, le pensioni misere e i servizi pubblici allo sfacelo.”
Le due sigle sindacali, l’Usb e la Fisi, chiedono: una nuova indicizzazione dei salari all’aumento reale del costo della vita, una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario, il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici e il diritto alla casa.
I due sindacati si oppongono anche alla legge sugli appalti e al decreto Cutro in quanto, secondo i due sindacati, rischia di riportare nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti.
Usb e Fisi sono altresì contrari all’autonomia differenziata, alla delega fiscale e l’Iva sui beni di prima necessità.
Tra i settori coinvolti nello sciopero c’è anche la la scuola, di ogni ordine e grado, ma è escluso il trasporto aereo.
Ferrovie dello Stato e Italo hanno comunicato sui rispettivi siti gli orari delle corse garantite.
