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Al via, oggi, la nuova legislatura. Alle 10 e alle 10.30 la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si riuniranno con l’insediamento dei parlamentari eletti il 25 settembre scorso. Le prime votazioni riguardano quelle dei due presidenti. Al Senato si ipotizza quella di Ignazio La Russa, 75 anni, storico esponente della Destra in Italia, fondatore di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni. La maggioranza (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) è ampia e non dovrebbero esserci ostacoli. Alla Camera invece la Lega punterebbe sull’ex capogruppo Riccardo Molinari.

A presiedere inizialmente le due sedute Ettore Rosato alla Camera, come ex vicepresidente più anziano e Liliana Segre al Senato, senatrice più anziana presente in aula. Spetterebbe a Giorgio Napolitano più anziano assente per ragioni di salute. Al Senato l’elezione del presidente potrebbe esserci in giornata: il centro destra conta su 115 senatori su 206, tra questi i 6 a vita. Sarebbero sufficienti i primi due scrutini, in cui basterà la maggioranza assoluta dei votanti: almeno 104.

In caso contrario, un terzo scrutinio si svolgerà domani, e servirà la maggioranza assoluta dei presenti per eleggere il nuovo presidente. Senza accordo nemmeno al terzo, il quarto si terrebbe sempre domani con un ballottaggio tra i due candidati più votati nel terzo scrutinio, in caso di parità sarebbe eletto il più anziano.

Anche la presidenza della Camera dovrebbe spettare alla coalizione di Centrodestra, nello specifico ad un esponente della Lega. Circola il nome di Riccardo Molinari, 39 anni, piemontese, in parlamento dal 2018. Un percoso il suo verso la presidenza un po’ più accidentato.