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La Red Bull tramite un comunicato ha scagionato il suo team principal, Christian Horner, da qualsiasi accusa. Il 50enne britannico resta al suo posto dopo essere finito sotto indagine interna per le accuse di “comportamenti inappropriati” nei confronti di una dipendente.

Nei giorni scorsi Horner aveva incontrato i legali esterni della Casa austriaca per spiegare la sua posizione. Inoltre il team principal aveva presenziato fisicamente sia alla presentazione ufficiale della nuova monoposto che nel corso dei test pre stagionali in Bahrain.

IL COMUNICATO DELLA RED BULL
“L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta. Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro”.

Il manager della scuderia austriaca sarà dunque regolarmente al suo posto in Bahrain dove domani, con le prime sessioni di libere, scatterà ufficialmente il Mondiale 2024 di Formula Uno.