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di Antonio Napoletano

Violenza donne:

“La cooperativa il Quadrifoglio nasce nel 1991 con la Comunità “Il Ponte” di Nisida che ospitava minori che avevano commesso reati. In questo contesto emergevano storie di violenza familiare che abbiamo sempre cercato di contrastare con piccoli interventi, non proprio strutturati, ma che sono stati alla base della nostra operatività attuale e che ci consentono di riconoscere i segnali precursori di episodi di violenza”. 

Così a Per Sempre News Lidia Ronghi, fondatrice de “Il Quadrifoglio”, la cooperativa che da anni mette in campo progetti di prevenzione e tutela delle donne vittime di violenza. La Campania è al terzo posto, in Italia, dopo Lombardia e Lazio, per numero di chiamate al 1522, circa 269 sono state registrate i primi tre mesi del 2022. Nel primo trimestre del 2018 se ne registravano 231, scese a 196 nel 2020, prima dell’esplosione della pandemia, per impennarsi a 355 durante l’anno del covid. 

“Le violenze – ha spiegato Ronghi – avvengono per lo più nei contesti familiari, a prescindere dall’estrazione socio-culturale ed economica delle vittime”. Dopo la denuncia ci sono step obbligatori per le vittime: “Nelle situazioni più gravi la donna, se con figli insieme a questi ultimi, viene collocata in una casa rifugio per essere protetta. In altri casi si allontana il compagno/marito/ex e si supportano le donne sia per le consulenze psicologiche, sia per quelle legali, sia per i contatti con il territorio che possono aiutarla nel processo di autonomizzazione (empowerment) anche economica”. 

Violenza donne

“Presso ogni centro antiviolenza – ha rilanciato la fondatrice della cooperativa  – facciamo un lavoro di prevenzione soprattutto con gli Istituti Scolastici, lavorando con gli studenti sugli stereotipi di genere e su come questi condizionano la nostra visione del mondo e il nostro rapporto con l’altro sesso. Inoltre organizziamo convegni e workshop su tematiche inerenti la violenza di genere coinvolgendo la cittadinanza e i vari servizi che, sul territorio, lavorano in rete con noi”.

“Se la Campania è una regione “amica” delle donne? Certo, la nostra regione, in diverse occasioni, è stata vicina alle donne con strumenti concreti come la erogazione di assegni per pagare il fitto di casa, per le spese sanitarie, spese di istruzione per sé e i propri figli e così via”.

Un consiglio, primo su tutti, che darebbe ad una donna dinanzi ai primi episodi di violenza da parte del partner: “lasciare immediatamente la persona, allontanarsi per sempre da lui e non cambiare idea per nessun  motivo”.

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