• Tempo di Lettura:3Minuti

Quello che sembrava essere un semplice allontanamento volontario, ora si trasforma in un mistero sempre più intricato. Quella di Gianfranco Bonzi, il custode scomparso da Milano da più di un mese, non può più essere considerata una semplice fuga volontaria. La sua famiglia ha infatti sporto una denuncia contro ignoti, aprendo così le porte a un’indagine più approfondita per ritrovare il loro caro.

Secondo il fratello di Gianfranco, Vanni Bonzi, intervistato da Fanpage.it, fino a poco tempo fa si era considerata la possibilità che la scomparsa fosse un allontanamento volontario. Ma dopo un mese di assenza, questa ipotesi non regge più. Inizia ora una fase di indagini vere e proprie per cercare di trovare delle risposte concrete sulla scomparsa di Gianfranco Bonzi. Le piste da seguire sono molteplici, con la più recente che suggerisce un avvistamento a Cagliari, in Sardegna.

Il racconto del fratello di Gianfranco Bonzi

Secondo il racconto del fratello, Gianfranco avrebbe fatto perdere le sue tracce a seguito di un raggiro amoroso perpetrato online da un profilo falso che si fa chiamare Dua Lipa. Questa rivelazione getta ulteriore ombra sulle circostanze misteriose che circondano la scomparsa del custode milanese.

La famiglia Bonzi è devastata dall’assenza prolungata di Gianfranco, che è una figura molto importante per loro. È la prima volta che il custode si allontana per così tanto tempo, cosa che ha lasciato il fratello completamente sorpreso e sconvolto. I rapporti tra i due fratelli erano sempre stati ottimi, e Vanni non riesce a spiegarsi il motivo di questa fuga improvvisa.

Secondo Vanni, Gianfranco avrebbe compiuto questo gesto a causa di un presunto raggiro amoroso, sebbene non esista una delusione amorosa reale, ma piuttosto una truffa online e amorosa orchestrata da individui senza scrupoli. La famiglia sospetta che Gianfranco, essendo una persona un po’ debole e forse solitaria, sia caduto vittima di questa truffa senza rendersene conto pienamente.

Le indagini sulla scomparsa

Le indagini proseguono, con segnalazioni di avvistamenti sia a Cagliari che nella regione d’origine della famiglia Bonzi, ma al momento non ci sono prove concrete che confermino la presenza di Gianfranco in nessuna di queste località. Tuttavia, la famiglia si aggrappa alla speranza che presto verranno alla luce nuovi elementi che li avvicineranno alla verità sulla scomparsa del loro caro.

Il prossimo passo dell’indagine sarà quello di togliere l’allontanamento volontario che, se inizialmente poteva sembrare plausibile, ora non ha più senso dopo un mese di assenza. La ricerca della verità continua, e la famiglia Bonzi è determinata a non lasciare nessuna pietra intatta fino a quando non verrà fatta luce su quello che è successo a Gianfranco.

Segui Per Sempre News anche sui social!