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Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato di aver “deciso di continuare alla guida del governo di Spagna“. 
Dopo l’apertura di un’inchiesta sulla base di una denuncia di presunta corruzione e traffico di influenze, mossa dal sindacato di destra Manos Limpias, nei confronti della moglie Begona Gomez, Sanchez aveva comunicato mercoledì scorso, la pausa di riflessione, che ha tenuto col fiato sospeso il paese fino ad oggi.
Ho deciso di andare avanti con più forza alla guida del governo di Spagna“, ha aggiunto il premier, che ha comunicato la decisione anche al re Felipe VI, dopo 5 giorni di suspence.

Quella nei confronti della moglie di Sanchez è considerata una campagna “senza precedenti” mossa dalla destra e dall’estrema destra per distruggere lui e il suo governo.
Il premier, che in questi giorni si è ritirato dalla vita pubblica, nel weekend ha ricevuto molte manifestazioni di appoggio sia dal Comitato Federale del suo partito che da migliaia di manifestanti mobilitati davanti alla sede del Psoe e al Congresso dei deputati. Sanchez ha ringraziato queste persone e ha assicurato che la sua decisione di restare al governo rappresenta “un punto e a capo“, per mettere in atto una una resistenza incondizionata contro la macchina del fango mossa dalle destre. “Questa campagna di discredito non terminerà“, ha detto Sanchez fiducioso però di poterla vincere.